Nel dramma della crisi ci sono categorie che soffrono i disagi più pesanti. E’ il caso per esempio dei professionisti, troppo spesso ritenuti dei privilegiati.
In Italia, veterinari, avvocati, sociologi, giornalisti, medici, dottori commercialisti e biologi sono le professioni che stanno risentendo maggiormente della crisi con un calo del fatturato del 48% nei primi sei mesi del 2013 e con la chiusura del 26% degli studi professionali.
La crisi degli studi professionali in Italia è particolarmente significativa se messa a confronto con quella europea. continua..
Atteso come l’arma letale della lotta contro l’evasione fiscale, il nuovo redditometro entra da oggi nell’arsenale dell’Agenzia delle Entrate. Con la circolare operativa diffusa ieri, il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, ha dato istruzioni agli uffici che da subito potranno avviare la selezione dei contribuenti a maggior rischio di evasione, partendo dai redditi del 2009. Il redditometro è un meccanismo presuntivo di determinazione del reddito basato sulla ricostruzione delle spese sostenute dai contribuenti, gran parte delle quali sono già note all’amministrazione fiscale. continua..
“L’articolo 10 bis del Disegno di legge 890 recante misure urgenti per l’occupazione – spiega il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese – riconosce agli Enti di previdenza privati, singolarmente oppure attraverso l’Adepp, la possibilità di poter destinare i risparmi derivanti dagli interventi di razionalizzazione per la riduzione della spesa sostenuta per consumi intermedi per quel welfare integrato che da tempo sosteniamo, convinti che sia uno strumento indispensabile per rispondere ad una crisi che sta travolgendo il mondo dei professionisti. E’ importante che misure urgenti sul lavoro per i giovani includano finalmente anche i giovani professionisti, oggi grazie anche ad un ruolo attivo e sussidiario delle casse di previdenza” continua..
E’ dei giorni scorsi la notizia che nelle casse dell’INPS si è aperta negli anni una voragine che difficilmente verrà colmata. Nel 2012 l’istituto di previdenza nazionale ha perso 9 miliardi di euro e, a quanto pare, anche il 2013 si prospetta un anno in profondo rosso per il portafogli dell’ente. Il consiglio di vigilanza dell’INPS ha pubblicato una nota di variazione del preventivo per l’anno in corso, perdite stimate: 9,2 miliardi. E quel che è peggio sono le stime per gli anni 2014 e 2015 per i quali il CIV prevede un conto in rosso per almeno 10 miliardi di euro. Nel biennio 2012-2013 i miliardi persi sono stati poco più di 18, e nel prossimo biennio potrebbero salire a 20 miliardi azzerando del tutto il patrimonio dell’ente che al momento ammonta a 15 miliardi. continua..
Il segretario generale AUPI Sellini, dopo la risposta del Ministero del lavoro e delle politiche sociali all'interpello sulla incumulabilità che penalizzava le colleghe libero professioniste in rapporto di convenzione con il SSN, scrive al presidente ENPAP invitandolo a " informare del diritto le professioniste che negli anni passati non hanno ottenuto l'integrazione del trattamento di maternità".
La vicenda riguarda una interpretazione restrittiva della norma che ha visto ENPAP rifiutare il versamento dell'indennità di maternità ad alcune iscritte in quanto già erogata dal SSN, anche se dal SSN avevano percepito solo 14 settimane di indennità.
Entrerà in vigore il 13 agosto – se non sarà approvata la proroga prevista da un emendamento governativo al ddl di conversione del Decreto del Fare, che ha già ricevuto il via libera dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera e che passa ora in Aula - l’obbligo, per i Medici e gli Odontoiatri, di sottoscrivere un’Assicurazione per la Responsabilità civile. Tre le normative di riferimento, che disciplinano la complessa materia: il Decreto Legge 138/2011 e la Riforma delle Professioni (Dpr 137/2012), che hanno introdotto l’obbligatorietà delle polizze per tutti i professionisti, e la Legge Balduzzi (L. 189/2012), che ha meglio specificato gli obblighi in ambito sanitario.
Ma cosa cambierà per i Medici e gli Odontoiatri? E ci sono ancora ritardi o questioni irrisolte? continua..
Sale la spesa pensionistica in rapporto al Pil e le casse dell'Inps sono gravate dall'incorporazione di Inpdap ed Enpals, che ha genrato il Super-Inps che tratta anche la previdenza dei dipendenti pubblici. Eppure, nonostante gli assegni per chi si è ritirato dal lavoro, sfiorino un peso del 16% del Prodotto interno lordo, quasi la metà degli oltre 15 milioni di pensionati prende meno di 1.000 euro e circa un terzo tra i 500 e i 1.000 euro. continua..