Newsletter 13 – Riorganizzati i termini e le modalità di versamento dei contributi ENPAP
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Gentile collega
Siamo lieti di informarti che le modifiche relative al Regolamento di Previdenza deliberate dal CdA e approvate dal CIG dell’ENPAP sono state approvate dai Ministeri competenti.
La prima conseguenza pratica sarà lo spostamento dei termini di versamento dei contributi a saldo relativi ai redditi 2009, nel vecchio regolamento prevista per il prossimo 31 luglio, a ottobre 2010!
I prossimi versamenti per i redditi 2010 slitteranno rispettivamente l’acconto a marzo 2011 e il saldo a ottobre 2011.
Già da ottobre sarà possibile scegliere l’opzione di rateizzarne l’ammontare nei 150 giorni successivi, ciò permetterà di suddividere i versamenti all’ENPAP lungo tutto il corso dell’anno.
Tra breve riceverai ufficialmente tutte le informazioni necessarie dall’Ente via postel.
Gentile collega
Come già ti avevamo anticipato nella newsletter N. 10 il Bilancio 2009 del nostro Ente di previdenza, approvato dal Consiglio di indirizzo lo scorso 28 maggio, ha chiuso in attivo, ciò significa che il rendimento netto degli investimenti è stato superiore a quanto necessario per la rivalutazione dei montanti individuali.
Questo lusinghiero risultato ci ha permesso di ottenere la copertura finanziaria necessaria per proporre una modifica alle forme di assistenza per malattia e per altre iniziative, ora al vaglio dei Ministeri competenti.
PROPOSTA ASSISTENZA La proposta prevede di destinare una cifra doppia alle attività di assistenza, cioè pari a 4 milioni di euro che ci permetterà:
- Un ampliamento della copertura dei periodi di malattia, riconosciuta finora solo a chi si ammala per oltre tre mesi in un anno, estesa a favore di tutti gli iscritti che non abbiano potuto esercitare la professione per almeno sette giorni.
- Un aumento dell’indennità non più calcolata forfettariamente, ma riconosciuta per ogni giorno di mancato lavoro indennizzabile.
- La semplificazione della documentazione necessaria ad ottenere l’indennità in caso di malattia o infortunio. Il certificato medico che attesta la durata complessiva della malattia o dell’infortunio potrà essere rilasciato dal medico curante e non più solo da un medico legale, ovvero, primario ospedaliero.
- Il dimezzamento del limite temporale di iscrizione all’Enpap per ottenere tutela in caso di malattia. Potranno beneficiare dell’indennità tutti gli psicologi che, prima dell’inizio della malattia, risultino iscritti all’Ente da 12 mesi e non più solo quelli iscritti all’Ente da oltre due anni.
- L’erogazione diretta dell’Assistenza Sanitaria Integrativa “gravi eventi morbosi e grandi operazioni chirurgiche”.
RECUPERO CREDITI Il Consiglio ha deliberato di proporre ai Ministeri competenti una operazione di recupero dei crediti che permetterà agli iscritti di regolarizzare la propria posizione contributiva e renderà giustizia agli eccessi sanzionatori per gli anni esclusi dalla precedente sanatoria.
COMUNICAZIONE CON GLI ISCRITTI Importanti novità anche sul fronte della comunicazione attraverso l’attivazione di un servizio di Customer Satisfaction sul sito dell’ENPAP, che permetterà agli iscritti di esprimere le proprie valutazioni sui servizi erogati.
REMINDER
Se vuoi informarti sugli argomenti affrontati e sulle principali decisioni deliberate dagli Organi statutari dell’Ente puoi accedere alla home page del sito dell’Ente “Attività degli organi statutari”
Per informarti in tempo reale sulle novità e sugli adempimenti è stata attivata la newsletter “ENPAP – parla con noi”, se non la ricevi collegati al sito ENPAP www.enpap.it e comunica il tuo indirizzo mail seguendo le istruzioni nell’Area riservata.
La gestione 2009 degli psicologi (Enpap) torna positiva per 10,2 milioni dopo il pesante deficit del 2008. Tale risultato ha portato il patrimonio netto a 14,6 milioni. Causa del deficit 2008 era stata l’obbligazione Lehman del valore nominale di 10 milioni che aveva comportato una pesante svalutazione portando il valore a 560mila euro. Nei conti 2009 il titolo presenta un valore decisamente superiore. Il motivo? Lo scorso marzo l’ente ha venduto il titolo a un valore di 2,21 milioni in quanto ha preferito lo smobilizzo. Una novità nella politica degli investimenti. A partire dalla seconda metà del 2009 l’ente ha poi elevato al 20% l’entità degli investimenti immobiliari, precedentemente fissata al 5 per cento.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Norme%20e%20Tributi/2009/casse-previdenza-bilanci/enpap/2010/06/19/8_C.shtml?uuid=f24b3240-7b66-11df-b84e-a6ef28a78f42&DocRulesView=Libero
blog Costruire Previdenza dal Sole 24 ore del 19 giugno 2010
CostruirePrevidenza
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Cara Collega, caro Collega
Siamo costrette a scrivere questa newsletter sull’argomento “Assistenza grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” erogata da ENPAP visto che da venerdì scorso stanno viaggiando, attraverso la rete internet, e-mail che contengono evidenti inesattezze atte a creare disinformazione in un campo in cui la maggior parte di noi non si sente certamente a suo agio.
Come Consiglieri CIG in carica, dopo aver sentito il presidente Arcicasa, ci sentiamo di dire con convinzione che non è assolutamente in pericolo l’assistenza che l’ENPAP eroga ed erogherà a tutti i colleghi iscritti in quanto né noi né il gruppo al quale apparteniamo ha intenzione di smantellare l’assistenza per malattia, tutt’altro.
Già in campagna elettorale avevamo avanzato dubbi su questa convenzione con Generali firmata dall’ex presidente ENPAP, Houlis, che è tuttora presidente di EMAPI.
Per chi non lo sapesse EMAPI è un’associazione consortile che unisce alcuni Enti di Previdenza privati (Cassa Geometri, Cassa Notariato, ENPAB, ENPACL, ENPAP, ENPAPI, EPAP ed EPPI) ed è titolare della convenzione con le Assicurazioni Generali alla quale hanno aderito in forma collettiva solo alcuni tra questi Enti e precisamente Cassa Italiana Geometri, ENPAB, EPAP e EPPI.
Forse ricordate la brochure patinata a supplemento del Notiziario ENPAP N. 23 di 66 pagine nella quale si pubblicizzava la convenzione EMAPI/Assicurazioni Generali e si invitavano i colleghi a integrare le garanzie A, coperte con fondi dell’ENPAP, con le garanzie B ben più sostanziose ma …..a pagamento, probabilmente si tratta di un buon affare per Assicurazioni Generali, mentre è tutto da definire se lo sia anche per gli Enti e per i loro iscritti.
Rispetto alla valutazione dell’opportunità di rinnovo esiste un prima considerazione cui, come categoria, non possiamo non prestare attenzione: Assicurazioni Generali sta discriminando la nostra categoria professionale non riconoscendo il rimborso delle prestazioni di psicoterapia e psicoanalisi effettuate da Psicologi; infatti, in riposta a sollecitazioni in merito alla problematica Rimborso prestazioni spese sanitarie-dipendenti ENAV S.p.A., in data 23/2/2010 la Direzione di Generali per l’Italia rispondeva: “.. per ciò che riguarda le psicoterapie, la richiesta della Compagnia per avere la certezza rigorosa che tali prestazioni siano riconducibili a situazione patologica è che queste siano effettuate da medico specialista abilitato alla terapia e cioè psichiatra, neurologo e medico specialista in psicologia clinica…”.
L’altro problema è di politica assistenziale: a fronte di una spesa (stimata da noi) per l’Ente di 1,5 milioni di euro a carico di ENPAP, i colleghi che possono usufruire di questa copertura assistenziale sono pochi, cioè solo coloro che rientrano nelle condizioni “gravi eventi morbosi” hanno diritto, grosso modo, al rimborso delle spese ospedaliere sostenute a causa di malattie gravi presso la sanità privata convenzionata con Generali.
Come consiglieri CIG possiamo dire che appoggeremo proposte che vadano nella direzione di una politica diversa che si rivolga all’assistenza destinata alla grande maggioranza della categoria e proporremo di impiegare questa significativa massa di soldi per sostenere l’assistenza per malattia (non solo grave!) per un numero maggiore di iscritti. In ogni caso anche se si valutasse opportuno optare per il mantenimento di tale formula di assistenza, decidendo quindi per una politica assistenziale rivolta a pochi contro una politica di maggiori garanzie rivolta ai più, ci opporremo a che sia mantenuta la convenzione con Generali, dato che il mercato offre ampia scelta fra le compagnie di assicurazione.
Ora veniamo ad una precisazione doverosa visto che siamo in fase di rinnovo del Consiglio dell’Ordine dell’Emilia Romagna e ci viene il sospetto che non avendo altri argomenti la campagna elettorale si stia giocando su queste disinformazioni volte ad istigare la contrapposizione dipendenti pubblici/liberi professionisti.
Le assicurazioni per gravi eventi morbosi non servono soltanto ai liberi professionisti, purtroppo le gravi malattie colpiscono in modo indifferenziato sia liberi professionisti sia dipendenti; tutti gli iscritti usufruiscono allo stesso modo dei rimborsi per ricoveri ospedalieri privati.
Cordiali saluti
Manuela Colombari
Anna Sozzi
Gentile Collega
come facciamo periodicamente dalla nostra elezione al Consiglio di Indirizzo dell’Ente di Previdenza, ti forniamo un resoconto dell’attività che stiamo svolgendo.
Non possiamo certo dire che le finanze dell’ENPAP siano floride, il fondo di riserva, costituito negli anni per garantire una certa sicurezza all’Ente, che a inizio 2008 era pari a 25 milioni di euro, è stato completamente azzerato dalla precedente amministrazione con Presidente Houlis per appianare le consistenti perdite patrimoniali (pari al 5,3% Bilancio consuntivo 2008) accumulate soprattutto in seguito all’acquisto di titoli azionari non adatti agli obiettivi di rendimento di lungo periodo di un ente di previdenza.
Per fortuna grazie alla decisa indicazione elettorale espressa dai colleghi, che con questo hanno voluto indicare la lista “Costruire Previdenza” sostenuta da AUPI quale gestore maggiormente affidabile, non saremo più costretti ad assistere impotenti a pericolosi giochi di borsa con i nostri sudati denari. Una gestione prudente che permetta di realizzare un rendimento in grado di rivalutare i nostri capitali personali secondo quanto previsto dalla legge, ci sembra un obiettivo doveroso. Il rendimento del capitale che ciascuno di noi ha accumulato con i versamenti previdenziali annuali, nel 2009 è stato pari al 3.32 %, netto, cifra non certo appetibile per un giocatore di borsa ma sicuramente superiore di quanto un piccolo investitore prudente può ricavare investendo attualmente in titoli di stato che rendono cifre inferiori all’1%.
Rimane certo il problema dell’esiguità delle pensioni che la maggior parte di noi percepirà, tuttavia le regole sono queste, la rivalutazione del montante è fissata per legge e ogni anno deve essere pari alla media triennale dell’indice PIL, qualora l’Ente realizzasse rendimenti più alti, rischiando anche consistenti perdite, come succede ai giocatori di borsa, non potrebbe comunque riversarli sul nostro montante.
Siamo certi che la materia previdenziale necessiti di essere globalmente rivista, non solo per la posizione della nostra cassa ma anche per le altre casse che, soggette ormai sempre più al sistema contributivo, non possono essere lasciate sole a garantire una vecchiaia dignitosa ai propri iscritti. Tanto più per una categoria come la nostra che sta pagando alti prezzi in termini occupazionali e retributivi!
Non è certo giusto che negli anni passati gli anziani siano stati sostenuti dai versamenti di quella che è stata chiamata “generazione sandwich” ed ora questa stessa generazione sia lasciata completamente sola a sostenere i costi della propria previdenza, questa non è certo giustizia sociale e a sostegno di questa scelta non riteniamo applicabili i motivi addotti della sostenibilità economica: il risanamento economico deve essere perseguito non calpestando i diritti del singolo ad avere una vita dignitosa soprattutto alla fine dei suoi giorni.
Questa è una battaglia che va combattuta con decisione presso le sedi Istituzionali, cosa che noi stiamo già facendo.
Le buone notizie riguardano il bilancio di previsione 2010, l’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di raggiungere i rendimenti previsti senza intaccare il contributo integrativo versato (2%) e invece utilizzare tale contributo per realizzare iniziative che facciano risparmiare gli iscritti fornendo loro servizi realmente utili.
Le attuali previsioni ci indicano che gli investimenti in essere saranno sufficienti ad assicurare la copertura dell’onere di rivalutazione dei montanti contributivi, generando un ulteriore avanzo per circa 4 milioni di euro, che utilizzeremo soprattutto per andare a ricostituire il fondo di riserva.
A bilanciare questi calcoli ottimistici c’è la previsione di erogare un considerevole numero di indennità di maternità in più, naturalmente non è possibile ancora prevedere quante, tuttavia le proiezioni relative al numero di iscritte parlano di una cifra consistente ma ben spesa, visto che sarà impiegata per sostenere le colleghe in un momento economicamente difficile seppur felice della loro vita.
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Nel bilancio di previsione abbiamo al momento ipotizzato un notevole stanziamento per i servizi agli iscritti, incrementando la posta del 70% rispetto all’anno precedente. Nella prossima newsletter ti informeremo sui servizi che abbiamo proposto di attivare per la categoria.