CostruirePrevidenza
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Cara Collega, caro Collega
Siamo costrette a scrivere questa newsletter sull’argomento “Assistenza grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi” erogata da ENPAP visto che da venerdì scorso stanno viaggiando, attraverso la rete internet, e-mail che contengono evidenti inesattezze atte a creare disinformazione in un campo in cui la maggior parte di noi non si sente certamente a suo agio.
Come Consiglieri CIG in carica, dopo aver sentito il presidente Arcicasa, ci sentiamo di dire con convinzione che non è assolutamente in pericolo l’assistenza che l’ENPAP eroga ed erogherà a tutti i colleghi iscritti in quanto né noi né il gruppo al quale apparteniamo ha intenzione di smantellare l’assistenza per malattia, tutt’altro.
Già in campagna elettorale avevamo avanzato dubbi su questa convenzione con Generali firmata dall’ex presidente ENPAP, Houlis, che è tuttora presidente di EMAPI.
Per chi non lo sapesse EMAPI è un’associazione consortile che unisce alcuni Enti di Previdenza privati (Cassa Geometri, Cassa Notariato, ENPAB, ENPACL, ENPAP, ENPAPI, EPAP ed EPPI) ed è titolare della convenzione con le Assicurazioni Generali alla quale hanno aderito in forma collettiva solo alcuni tra questi Enti e precisamente Cassa Italiana Geometri, ENPAB, EPAP e EPPI.
Forse ricordate la brochure patinata a supplemento del Notiziario ENPAP N. 23 di 66 pagine nella quale si pubblicizzava la convenzione EMAPI/Assicurazioni Generali e si invitavano i colleghi a integrare le garanzie A, coperte con fondi dell’ENPAP, con le garanzie B ben più sostanziose ma …..a pagamento, probabilmente si tratta di un buon affare per Assicurazioni Generali, mentre è tutto da definire se lo sia anche per gli Enti e per i loro iscritti.
Rispetto alla valutazione dell’opportunità di rinnovo esiste un prima considerazione cui, come categoria, non possiamo non prestare attenzione: Assicurazioni Generali sta discriminando la nostra categoria professionale non riconoscendo il rimborso delle prestazioni di psicoterapia e psicoanalisi effettuate da Psicologi; infatti, in riposta a sollecitazioni in merito alla problematica Rimborso prestazioni spese sanitarie-dipendenti ENAV S.p.A., in data 23/2/2010 la Direzione di Generali per l’Italia rispondeva: “.. per ciò che riguarda le psicoterapie, la richiesta della Compagnia per avere la certezza rigorosa che tali prestazioni siano riconducibili a situazione patologica è che queste siano effettuate da medico specialista abilitato alla terapia e cioè psichiatra, neurologo e medico specialista in psicologia clinica…”.
L’altro problema è di politica assistenziale: a fronte di una spesa (stimata da noi) per l’Ente di 1,5 milioni di euro a carico di ENPAP, i colleghi che possono usufruire di questa copertura assistenziale sono pochi, cioè solo coloro che rientrano nelle condizioni “gravi eventi morbosi” hanno diritto, grosso modo, al rimborso delle spese ospedaliere sostenute a causa di malattie gravi presso la sanità privata convenzionata con Generali.
Come consiglieri CIG possiamo dire che appoggeremo proposte che vadano nella direzione di una politica diversa che si rivolga all’assistenza destinata alla grande maggioranza della categoria e proporremo di impiegare questa significativa massa di soldi per sostenere l’assistenza per malattia (non solo grave!) per un numero maggiore di iscritti. In ogni caso anche se si valutasse opportuno optare per il mantenimento di tale formula di assistenza, decidendo quindi per una politica assistenziale rivolta a pochi contro una politica di maggiori garanzie rivolta ai più, ci opporremo a che sia mantenuta la convenzione con Generali, dato che il mercato offre ampia scelta fra le compagnie di assicurazione.
Ora veniamo ad una precisazione doverosa visto che siamo in fase di rinnovo del Consiglio dell’Ordine dell’Emilia Romagna e ci viene il sospetto che non avendo altri argomenti la campagna elettorale si stia giocando su queste disinformazioni volte ad istigare la contrapposizione dipendenti pubblici/liberi professionisti.
Le assicurazioni per gravi eventi morbosi non servono soltanto ai liberi professionisti, purtroppo le gravi malattie colpiscono in modo indifferenziato sia liberi professionisti sia dipendenti; tutti gli iscritti usufruiscono allo stesso modo dei rimborsi per ricoveri ospedalieri privati.
Cordiali saluti
Manuela Colombari
Anna Sozzi