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I bilanci e i verbali ENPAP sono pubblici?

I bilanci sono pubblici e soggetti a controllo da parte dei Ministeri competenti, nuovi obblighi di trasparenza sulla redazione dei bilanci sono stati previsti dalla finanziaria 2007.
Il problema é di renderli il più possibile leggibili anche per gli iscritti pur nella consapevolezza che i bilanci, per loro intrinseca natura, sono abbastanza indigesti a coloro che non sono abituati a maneggiarli.
Il Regolamento prevede che il responsabile di accesso agli atti per i verbali del CdA sia il Presidente dell’Ente.
Per quanto riguarda i verbali del CiG il responsabile é attualmente il Direttore che fornisce gli atti su richiesta motivata da specifico interesse.

CiG in pillole

Cos’è il CiG?
Il Consiglio di Indirizzo Generale rappresenta tutti gli iscritti nella misura di 1 consigliere ogni 1000 iscritti (dopo l’esito di questa tornata elettorale i membri saranno 31).
Ha il compito, che si configura più di indirizzo che di governo, di determinare gli obiettivi generali dalla previdenza e di individuare tra le forme di assistenza consentite quelle da realizzare.
Per l’organizzazione e gestione interna:
1.    Esprime parere vincolante sugli emolumenti, indennità e gettoni di presenza per il Presidente e i componenti degli altri organi dell’Ente;
2.   Approva i bilanci;
3.   Nomina il collegio sindacale di 5 membri che ha il compito di controllo sulla gestione economica dell’Ente e che stila una relazione annuale sugli esiti dei controlli eseguiti;
4.   Può sottoporre al CdA argomenti su cui deliberare.
Per i rapporti con l’esterno:
1.    Deve esprimere parere obbligatorio sul Regolamento per la gestione del Patrimonio.
Per i servizi agli iscritti:
1.    Deve dare il proprio parere sulle forme di Assistenza da realizzare;
2.   Delibera le modifiche allo Statuto, al regolamento per l’attuazione delle attività di previdenza e del regolamento elettorale (su proposta del CdA).

Blog Costruire Previdenza ER 7-2-2009

CdA in pillole

Cos’è il CdA?
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri per la gestione dell’Ente e fissa le direttive di ordine generale per il conseguimento dei fini dell’Ente, coerentemente con le indicazioni del Consiglio di indirizzo Generale.
Per l’organizzazione e gestione interna:
Elegge Presidente e vicepresidente al suo interno;
Assume il Direttore dell’Ente e determina l’inquadramento normativo ed il trattamento economico del Direttore e  dei dipendenti;
Determina gli emolumenti, le indennità e i gettoni di presenza per il Presidente e gli organi dell’Ente (dopo avere acquisito il parere del CiG);
Delibera sui criteri per migliorare l’efficienza organizzativa e gestionale e sui criteri direttivi generali  per l’assetto amministrativo contabile dell’Ente;
Delibera su tutti gli argomenti che siano sottoposti al suo esame dal presidente, da almeno 2 consiglieri del CdA, dal CiG o dal Collegio sindacale;
Predispone entro maggio il bilancio consuntivo ed entro ottobre il bilancio preventivo e predispone il bilancio tecnico triennale (da sottoporre ad approvazione del CiG).
 
Per i rapporti con l’esterno:
 Delibera il regolamento per la eventuale gestione esterna del patrimonio pensionistico sulla base dei principi della conservazione della titolarità dei valori di investimento, della separatezza tra gestore e depositario e sulla piena affidabilità degli interlocutori finanziari (dopo aver acquisito parere CiG);  la delibera é sottoposta ad approvazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e del Ministero del Tesoro;
Delibera la costituzione o partecipazione a società nonché l’adesione ad Enti, consorzi, organismi od associazioni che operino per il perseguimento di scopi omogenei o funzionali a quelli propri dell’Ente.
 
Per i servizi agli iscritti
Delibera le proposte di modifica dello Statuto, del regolamento elettorale e del regolamento per l’attuazione del trattamento pensionistico (da sottoporre all’approvazione del CiG);
Delibera il regolamento delle forme di assistenza consentite (dopo aver acquisito parere CiG).
Per la gestione finanziaria del Patrimonio:
Delibera, coerentemente alle risultanze del bilancio tecnico-attuariale, i provvedimenti necessari ad assicurare l’equilibrio economico- finanziario; la delibera é sottoposta ad approvazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale e del Ministero del Tesoro;
Determina i criteri di investimento  e di disinvestimento, stabilendone i piani annuali e pluriennali (coerentemente ai criteri generali indicati dal CiG);
Delibera nell’ambito di questi criteri la stipula di convenzioni finanziarie e assicurative per la gestione del patrimonio ma si é riservato il potere di fornire al gestore convenzionato gli indirizzi in termini di profili di rischio degli investimenti e  di definire parametri di valutazione oggettivi e confrontabili per la verifica dei risultati.
Blog Costruire Previdenza ER 7-2-2009

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