Perché una piazza, una chiesa, dei giardinetti, un colore, ma anche degrado, sporcizia e cementificazione selvaggia, possono cambiare il carattere e la psiche di una persona? È questo lo stretto, quanto innegabile rapporto, che intercorre tra psiche e contesto in cui si vive, quella che gli psicologi chiamano "self identity" e "place identity", l'identità individuale e l'identità del luogo, costantemente minate dal degrado urbano e dalla spersonalizzazione dei luoghi, il cui importante passato cade nell'oblio della contemporaneità. La morfologia del luogo, i suoi spazi, così come i suoi suoni e i sui colori o magari i non colori, hanno un peso significativo sull'identità delle persone che lo abitano, sul loro comportamento e sul loro benessere psico-fisico. E' notizia recente l'attribuzione della maglia nera a Napoli, ultima città italiana in termini di vivibilità e di questo è emblematico esempio il rione Porta Capuana. continua...
Dilania l’Italia, la corrode palmo a palmo, l’infesta, la sgarra, la invade di ferite purulente pronte al contagio esponenziale eppure sono lì, loro, i derelitti ficcati dal 1975 nelle carceri scrostate a fare da avamposto del nulla. La lotta per bande, che da decenni azzanna un paese allo sbando, ha deciso che servono vittime sacrificali da immolare alla creazione di nuovi “posti di lavoro”. Perché vengono ritenuti posti di lavoro i miseri contratti a tempo determinato che permettono, a chi fuma poco, di mantenere il proprio vizio con parsimonia e attento ad arrivare fino al filtro giallo da aspirare a pieni polmoni. Poi, a fine anno o meglio ancora ad anno iniziato, arrivano le consuete sentenze. Il servizio viene prorogato con un taglio lineare del 5, 10 per cento.
E via, per lo psicologo penitenziario, a moltiplicare il pane e i pesci, a essere costretto ad esprimere pareri su detenuti dei quali a malapena si ricorda il viso, perché con le due o ventidue ore mensili di lavoro poco più si riesce a fare. Ma le varie amministrazioni succedutesi al Ministero, che ora si chiama della Giustizia perché significativamente è stata abolita la Grazia continua..
Su Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore
Dal 26 novembre ha preso il via la prima campagna di comunicazione dell’Ordine degli Pisicologi firmata da Lorenzo Marini Group. La nuova creatività, che si affianca ad analoghe iniziative adottate da alcuni Consigli territoriali, a favore della professione di psicologo, si articolerà su una serie di uscite sui maggiori quotidiani nazionali: Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore. L’agenzia guidata da Lorenzo Marini si è aggiudicato il budget dopo una gara pubblica (vedi notizia http://www.pubblicitaitalia.it/2013100416168/creativity/a-lorenzo-marini-group-lincarico-per-la-campagna-sulla-professione-di-psicologo).
“In un momento di difficoltà per la nostra professione – spiega Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale – abbiamo fatto ogni sforzo per reperire le risorse necessarie per realizzare questa iniziativa: continua..
Gli psicologi del Lazio diffidano il presidente della Regione Nicola Zingaretti. I professionisti contestano al governatore di averli totalmente ignorati nel decreto che delinea le modalita' organizzative delle Case della salute, a cui dovranno attenersi le strutture sanitarie nella stesura degli atti aziendali previsti dalla normativa. La presidente dell'Ordine degli psicologi Marialori Zaccaria, nella diffida inviata al governatore, invita a modificare con urgenza il decreto, entro tre giorni dal ricevimento della missiva, ''in caso contrario l'Ordine adira' alle vie legali per ottenere l'annullamento del provvedimento''.
Secondo gli psicologi, infatti ''il decreto si rivela gravemente carente oltreche' palesemente lesivo, dal momento che non tiene in alcuna considerazione il ruolo e la professionalita' dello psicologo, il quale non viene affatto menzionato tra i profili professionali degli specialisti e degli operatori che, nell'ambito delle Case della Salute, dovranno lavorare in equipe. Una tale omissione conferma quanta poca attenzione la Regione Lazio abbia prestato alle fasi di prevenzione e promozione del benessere, rischiando, cosi', di accrescere gia' la forte tendenza alla medicalizzazione dell'esistenza''. continua..
Lo stress è il secondo tra i problemi di salute legato all'attività lavorativa: colpisce, nei 28 Stati membri dell'Unione, quasi un lavoratore su quattro, con un costo annuo che viene stimato oltre i 25 miliardi di euro. Più della metà delle giornate lavorative perse è dovuta a stress. Per sette lavoratori italiani su dieci italiani le cause più comuni di stress sono legate alla riorganizzazione del lavoro o al carico di lavoro e delle ore di lavoro. Oltre sei lavoratori italiani su dieci indicano fra le cause di stress anche la mancanza di sostegno da parte dei colleghi o superiori e comportamenti inaccettabili come il bullismo, le molestie o legano lo stress a ruoli e responsabilità poco chiare. Al contrario, solo quattro lavoratori italiani di dieci ritengono che i fenomeni di stress siano rari mentre uno su venti nega addirittura si verifichino fenomeni del genere. Sono i dati diffusi dal Consiglio nazionale degli psicologi, che di queste problematiche si è da tempo fatto interprete e recentemente ha condotto uno specifico studio al riguardo, raccolto nel volume 'Rischio stress lavoro correlato. Le competenze dello psicologo nella valutazione e gestione' (Liguori, 2013), per superare alcuni luoghi comuni e tornare alle evidenze scientifiche, alle metodologie di provata efficacia e a un approccio fondato sul coinvolgimento professionale dello psicologo in qualità di esperto e in collaborazione con altre figure.