Intervista con il prof. Mario Aletti che lunedì aprire un convegno dedicato al tema.
Si intitola «La psicologia della religione: ambiti di ricerca e prospettive di applicazione» ed è la giornata di studio che si tiene lunedì 14 all’Università Cattolica di Milano. L’appuntamento è organizzato dalla Società Italiana di Psicologia della Religione (Sipr), animata da Mario Aletti, psicoanlista, docente proprio alla Università Cattolica. Il prof. Aletti ha accettato di rispondere ad alcune domande per Vaticaninsider. La psicologia della religione non sembra molto frequentata in Italia. Eppure essendo un paese cattolico ci si aspetterebbe un'ampia diffusione di studi e ricerche. In Italia lo studio psicologico della religione è poco frequentato negli ambienti accademici; un interesse appena maggiore si riscontra tra gli psicologi professionisti, specie psicoterapeuti e psicoanalisti. Diversamente da quanto riscontrabile in ambito nordeuropeo e americano, in Italia non ci sono cattedre, e gli insegnamenti di psicologia della religione sono poco numerosi e proposti come opzionali. continua..
Una carta professionale europea per facilitare l’esercizio della propria attività in qualsiasi stato membro dell’Ue. Non si tratterà di una tessera «fisica», anche per evitare il rischio di falsificazioni, ma di un certificato elettronico che sarà scambiato tra le autorità competenti dei vari paesi, velocizzando in questo modo le procedure di riconoscimento dei professionisti che intendono operare all’estero. È questa una delle modifiche apportate in sede comunitaria alla direttiva n. 2005/36/Ce, relativa alle qualifiche professionali, adottate ieri dall’Europarlamento con 596 voti favorevoli, 37 contrari e 31 astensioni. In arrivo un pacchetto di novità che i 28 governi nazionali dovranno rendere operativo entro due anni dalla pubblicazione in Guue. continua..
Sul sito dell'UE sul quale è possibile reperire informazioni per il riconoscimento delle qualifiche.
"Gli psicologi forniscono un apporto irrinunciabile se si fa riferimento al concetto di salute, intesa come stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia''. Lo afferma Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale degli psicologi, inaugurando oggi a Cagliari la 'Settimana del benessere psicologico'". In pratica, spiega, ''mettono a disposizione la loro esperienza nel prevenire i problemi più urgenti come quelli relativi agli stati di salute mentale e fisica, disoccupazione, invecchiamento, inclusione sociale, sicurezza del traffico, infortuni, pari opportunità, intolleranza, razzismo, e così via, che le persone, la società e le organizzazioni si trovano ad affrontare, per ridurre la sofferenza e raggiungere risultati positivi. Sono, insomma, una vera e propria risorsa per la comunità". continua..
Il 18 settembre 2013 il presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi Dott.Palma è stato invitato ad intervenire in commissione lavoro alla Camera (XI Commissione XVII Legislatura) sul tema "Indagine conoscitiva sulle misure per fronteggiare l'emergenza occupazionale, con particolare riguardo alla disoccupazione giovanile". Questo il resoconto stenografico integrale:
GIUSEPPE LUIGI PALMA
Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi.
Desideravo innanzitutto ringraziare la Commissione e il Presidente della Commissione per l'invito e per l'opportunità che mi viene concessa in questo contesto. Come psicologi, noi possiamo intervenire sull'argomento da un duplice punto di vista. Sicuramente siamo testimoni dell'aumento del disagio psicologico derivante dalla crisi economica e occupazionale. Non parlo dei casi più eclatanti, come i suicidi, ma di un disagio psicologico molto diffuso, rispetto al quale noi, come professione, siamo in una posizione privilegiata, perché ci facciamo carico anche di questo problema.
Da una ricerca commissionata dal CNOP tra ottobre 2012 e maggio 2013 risulta che su 2000 siti analizzati solo 270 offrivano effettivamente prestazioni psicologiche online, tra questi 130 erano gestiti da professionisti autonomi, i rimanenti da network e associazioni. La proposta di prestazioni psicologiche online appare come un fenomeno in costante trasformazione e assume le forme più svariate: e-mail, chat, telefono, audio conferenza e videoconferenza, what's up. Nella metà dei casi è risultato che le prestazione venivano offerte gratuitamente. Ben 47 tra coloro che si proponevano non risultavano iscritti all'Albo degli Psicologi.