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Professionisti occasionali? Sempre con Partita Iva

pivaIl Mef mette la parola «fine» sulla questione della prestazione occasionale degli iscritti all'albo

Il documento del Dipartimento delle Finanze in risposta al Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il parere riguarda tutti gli iscritti ad un Ordine professionale: essere iscritti all'Albo denota più continuità che occasionalità. Per lo svolgimento dell'attività professionale è sempre necessaria l'apertura della partita Iva. Indipendentemente da durata e compenso, infatti, qualora l'attività svolta rientri tra le attività tipiche della professione per il cui esercizio è avvenuta l'iscrizione all'albo, i relativi compensi sono considerati redditi di lavoro autonomo, con conseguente integrale soggezione degli stessi alla relativa disciplina. continua..

Approvato dal CIG ENPAP il nuovo regolamento elettorale

votoonlineNella seduta del 28 marzo il CIG ENPAP ha approvato il nuovo Regolamento elettorale  che prevede la dematerializzazione del voto (voto online). Purtroppo questa è stata l'unica modifica statutaria accolta dal CdA (Altrapsicologia/Cultura e professione) nonostante il Gruppo di lavoro Regolamenti CIG, come da incarico ricevuto, avesse proposto linee di indirizzo atte a modificare in modo più ampio lo Statuto e uniformare i regolamenti attuativi alle attuali esigenze dell'Ente e degli iscritti. Il Regolamento dovrà ora passare al vaglio degli enti vigilanti.

Camporese: "Positivo il Decreto sul credito di imposta"

campore”Positiva l’ampiezza del ventaglio dei settori di investimento sull’economia reale, permettendo di calibrare le scelte delle Casse non solo in relazione ai settori ma anche in funzione a ciò che gli stessi detengono già in portafoglio”. Il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese, valuta positivamente il testo della bozza di decreto ministeriale sul credito d’imposta per le Casse di previdenza e i Fondi pensione continua..

Covip, superano i 60 miliardi di euro le attività totali delle Casse

soldi-euro-banconote-mazzette-140x75A tanto ammontano le attività totali secondo i documenti depositati dalla Covip presso la Bicamerale di controllo sulle forme di previdenza e assistenza privata, in occasione dell’audizione del presidente ed il direttore generale, Francesco Massicci e Raffaele Capuano,  detenute dagli Enti di Previdenza privati, a valori di mercato, in crescita del 7,6% rispetto al 2012. E la metà di tali risorse viene gestita da intermediari specializzati, sia attraverso gestioni patrimoniali, sia attraverso Oicr continua..

Previdenza, l’errore da 7,6 milioni di euro della cassa dei giornalisti

pensioni-675Tutta colpa di un “errore”. E di un bonifico da 30 milioni di euro che finisce nel conto corrente “sbagliato”. A leggere il memorandum sulla presunta truffa ai danni dell’Inpgi consegnato il 5 marzo scorso all’Istituto di previdenza dei giornalisti da Andrea Marani, legale del blasonato studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, l’operazione che ha permesso alla Sopaf dei Magnoni di acquistare con i soldi dell’Inpgi le quote del Fip (Fondo immobili pubblici) dalla Immowest e poi rivenderle allo stesso ente ricavando un guadagno immediato di 7,6 milioni di euro sarebbe frutto di una svista. continua..

Obbligo RC: per le professioni sanitarie non è ancora operativo

13072 mFinché non ci sarà il decreto sui requisiti delle polizze, i professionisti della sanità non sono pienamente obbligati. Siamo in vacatio legis. Il Consiglio di Stato, sez. II, con parere n. 486 del 19 febbraio 2015 ha affermato che "l'obbligo di assicurazione per gli esercenti le professioni sanitarie non possa ritenersi operante fino a quando non sarà avvenuta la pubblicazione ed esaurita la vacatio legis del D.P.R. previsto dal capoverso dell'art. 3 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla L. 8 novembre 2012, n. 189, che disciplinerà le procedure e i requisiti minimi ed uniformi per l'idoneità dei contratti assicurativi. continua..

Casse, investimenti col freno a mano

muratorioLe casse di previdenza tirano il freno a mano sulla società salva imprese. Gli investimenti nel capitale della società che dovrà contribuire a risollevare le sorti delle attività in crisi dovranno essere oggetto di una attenta valutazione. E il requisito minimo sarà, comunque, la possibilità di poter usufruire del credito di imposta del 6% previsto dalla legge di Stabilità per il 2015. Anche questo, però, potrebbe non bastare. A poche ore dall’approvazione, in prima lettura, da parte della camera del dl 3/2015 (banche popolari), al cui interno è stata inserita (art. 7) la disposizione che prevede la costituzione della società salva imprese continua..

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