Con la sentenza n. 2756 del 4 giugno 2015 il Consiglio di Stato ha contraddetto la decisione del Tar Lazio in materia di obbligo per le casse previdenziali private, come quella dei Dottori Commercialisti , di risparmiare sui consumi intermedi per versare poi tali risorse allo Stato, come aveva previsto l'art. 8 della legge 135/2012.
Il ricorso della Cassa previdenza Dottori Commercialisti avverso la pronuncia del TAR n. 6103/20113 è stato accettato ed è stata chiamata in causa la Consulta per giudicare la legittimità costituzionale della norma. continua..
Forse è meglio se gli Psicologi restano a casa quest'anno, si saranno detti i 5 Governatori d'oro di ENPAP (Torricelli, Zanon, Recrosio, Santi, Vecchia), considerato che i soldi versati ad ENPAP hanno reso un bel 0%. Costoro certamente non hanno l'esigenza di ottenere sconti per recarsi in vacanza dato che ci sono costati solo nel 2014 almeno 458.983 eurini sonanti.
Chi esercita per professione abituale, anche se non esclusiva, attività di lavoro autonomo (art. 53, comma 1, del Tuir) è obbligato a versare alla gestione separata dell'Inps soltanto se l'esercizio di quell'attività svolta non è subordinato all'iscrizione ad albo professionale oppure allorquando il reddito prodotto non risulti assoggettato a contribuzione previdenziale obbligatoria presso l’Ente previdenziale di categoria secondo il rispettivo statuto o regolamento. continua..
Chissà perché tutte le energie dei Governatori di ENPAP sono rivolte verso il problema ECM, un fiorire di simpatici articoli su quanto l'eventuale introduzione dell'obbligo comporterà per gli psicologi. Stupisce in quanto da molti anni siamo in attesa di concludere l'iter per il riconoscimento della psicologia come professione sanitaria e come tutti sanno per le professioni sanitarie vige il sistema ECM, perché dunque questo allarme? E perché proprio ora? Si tratta di un polverone sollevato ad arte? Ma per coprire cosa? E purtroppo il pensiero vola all'ENPAP...
Pensione: il pignoramento presso l’ente di previdenza avviene al 100% di quanto versato dal professionista. Andare un giorno in pensione e scoprire che non c’è nessun assegno per il proprio futuro, perché tutti i contributi previdenziali sono stati, nel frattempo, pignorati e prelevati da Equitalia. continua..
Solo 1 su 10 lo ha installato nel proprio studio
A quasi un anno dall’obbligo sancito dalla legge, solo un consulente del lavoro su 10 ha di fatto installato un Pos nel proprio studio. E fra chi l’ha fatto, più della metà lo ha utilizzato per non più di una quindicina di transazioni tramite bancomat o carte di credito. “Ciò dimostra che il Pos per gli studi professionali, soprattutto di medie e piccole dimensioni, è uno strumento inutile che rappresenta solo un costo” continua..
La maternità per le psicologhe libero-professioniste, che svolgono anche un’attività di collaborazione in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale, non è un periodo facile oramai da circa 10 anni. Oltre alla difficoltà di conciliare la gestione del piccolo nei primi mesi di vita e il lavoro, devono anche trovarsi difronte un diritto negato da parte dell’ENPAP, l’indennità di maternità, che va ad aggravare ulteriormente la situazione familiare. continua..