Il reddito complessivo per godere delle detrazioni per familiari a carico ha molte sfaccettature che vale la pena analizzare per non incorrere in errori.Il TUIR prevede che spettino ai fini IRPEF detrazioni per familiari a carico qualora questi ultimi abbiano un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili continua..
La libera professione è lo sbocco-rifugio Sono sempre di più gli psicologi che si rifugiano nella libera professione. Lo confermano i dati della Cassa. Tra le nuove casse interamente strutturate con il sistema contributivo, l'Enpap è seconda solo agli infermieri per numero di iscritti. Sono 49.085 quelli in attività nel 2014 continua..
Lavoro fatto, fattura spedita ma pagamento in alto mare. Anche per i professionisti incassare il dovuto è diventato un mare magnum di complicazioni. Solo in un caso su tre, architetti, avvocati e partite Iva sono pagati puntualmente secondo quanto concordato. Il dato emerge dalla ricerca “ Vita da professionisti” condotta dall’Associazione Bruno Trentin e realizzata con il supporto della Consulta delle professioni della Cgil e della Filcams Cgil. L’indagine ha anche rivelato che il 20,7% di chi ha un committente in ambito pubblico subisce un ritardo nei pagamenti superiore ai 6 mesi. continua..
"Flessibilità sostenibile" e "una rete di protezione sociale dai 55 anni in su": sono due dei cinque punti della bozza di riforma delle pensioni proposta dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, e illustrata nel corso della presentazione del rapporto annuale dell'istituto. "Abbiamo predisposto una bozza di riforma - ha detto Boeri - e l'abbiamo sottoposta all'attenzione dell'Esecutivo". Il presidente dell'Inps aveva annunciato nelle scorse settimane che entro il mese di giugno avrebbe formulato una proposta di riforma, i cui "elementi puntuali" sono contenuti in un documento consegnato al Governo. La proposta dell'Inps è stata formulata "non per esigenze di cassa - ha spiegato Boeri - ma ricercando maggiore equità, tanto tra le generazioni diverse che all'interno di ciascuna generazione" continua..
Ogni anno il capitale versato dai lavoratori alle Casse di previdenza obbligatorie (ENPAP per gli Psicologi) dovrebbe essere rivalutato in misura pari alla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale. Come noto il tasso nel 2014 risulta negativo creando una situazione alquanto penalizzante per gli iscritti che, oltre a non ricevere alcuna rivalutazione, hanno rischiato di dover versare una cifra aggiuntiva. Per ovviare a questo paradosso lo Stato attraverso il decreto legge 21 maggio 2015 ha chiarito che le Casse non devono richiedere agli iscritti alcuna cifra aggiuntiva in quanto "il tasso annuo di capitalizzazione non puo' essere inferiore a uno". Pericolo scampato dunque, tuttavia nello stesso decreto si precisa che questa rivalutazione negativa potrà (o dovrà?) essere recuperata sulle rivalutazioni successive.
L'Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 18 giugno 2015 n. 60/E ha istituito le causali contributo per il versamento, tramite modello F24, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi - E.N.P.A.P. a seguito della convenzione dell’11 maggio 2015, stipulata tra l’Agenzia delle entrate e l’E.N.P.A.P., con la quale è stato regolato il servizio di riscossione, mediante il modello F24, per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti al suddetto Ente.
Introdurre strumenti di welfare come gli ammortizzatori sociali anche per i professionisti. E' la proposta di Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri. "In tempi di crisi è necessario ipotizzare l'introduzione di ammortizzatori sociali anche per i professionisti - ha detto Pagliuca - La proposta è quella di un welfare dinamico che veda le Casse di previdenza in prima linea, facendo rete tra i vari Istituti, allo scopo di concedere un contributo per superare la momentanea difficoltà economica. continua..