Finalmente un argomento che accomuna l’intero CIG.
E’ stato molto semplice per noi di Costruire Previdenza carpire le intenzioni dell’intero CIG, farle nostre e trasformarle in azioni. Per la precisione, in mozioni. Infatti abbiamo chiesto al Coordinatore Dott. Quintiliani di inserire all’OdG del prossimo CIG (23 nov 2013) due nostre mozioni, entrambe incentrate sulla trasparenza all’interno dell’Enpap, con la richiesta di pubblicare sul sito dell’Ente compensi, gettoni di presenza, presenze e assenze di ogni Consigliere CIG e CdA, oltre alla pubblicazione online dei verbali del CIG e del CdA (inclusi delibere e allegati). continua..
Durante l’ultimo CIG l’Ordine del giorno prevedeva i seguenti punti:
1.
Comunicazioni del Coordinatore
2. Approvazione verbale seduta precedente
3. Parere vincolante ai sensi dell’art. 7, comma 4, lettera h) dello Statuto sulla delibera n. 29/13 del 5 luglio 2013 del Consiglio di amministrazione in materia di gettoni di presenza per le riunioni online
4. Nomina dei Componenti i Gruppi di lavoro istituiti nella seduta CIG del 27/07/2013
5. Proposta di istituzione del Gruppo di lavoro “Trasparenza e responsabilità sociale” e nomina dei suoi componenti
6. Varie ed eventuali continua...
Si è tenuto ieri a Bruxelles l’incontro del Gruppo di Lavoro per il sostegno alle attività libero professionali, al quale ha partecipato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella (nella foto). “L’obiettivo della Commissione è quello di parificare le professioni alle PMI” ha spiegato Stella. La direzione generale del Mercato Unico sta infatti studiando la possibilità di estendere ai professionisti gli incentivi previsti per le Pmi. “Nell’ambito delle politiche di sostegno all’imprenditoria, le professioni potranno quindi accedere a forme di incentivi fino ad ora previste solo per il mondo delle imprese, quali ad esempio il Fondo Sociale Europeo o i programmi Erasmus rivolti ai più giovani”, sottolinea il presidente di Confprofessioni. continua..
Il reddito medio degli avvocati italiani era, nel 1990, di circa 53 milioni di lire. Che, al netto dell’inflazione, corrispondono ai 47 mila euro dichiarati nel 2011. Negli ultimi ventun anni, insomma, non c’è stata alcuna crescita. Ma ci sono professionisti che stanno ancora peggio. I notai, per esempio, che in sei anni hanno dimezzato il repertorio, quindi anche i redditi professionali, passando da 129.000 a 66.000 euro. Colpa della crisi, che ha comportato il dimezzamento delle compravendite immobiliari,ma anche della sottrazione di competenze professionali.continua..
I professionisti in rivolta contro il balzello di 250 euro che si debbono pagare per mettersi in regola con la legge
"A decorrere dal 1° gennaio 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, saranno tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. La novità è frutto del 'Cresci-Italia 2.0', ovvero del decreto sulla digitalizzazione dell'Italia, fortemente voluto dal governo Monti e in modo particolare dal ministro Passera. Sebbene l'attuazione dell'obbligo sia subordinata all'emanazione di alcuni decreti attutivi, questi ultimi potranno prevedere l'estensione ad ulteriori strumenti di pagamento elettronici, anche con tecnologie mobili".