Le professioni sono un pezzo rilevante di ricchezza del paese, non possiamo essere trattati come una dependance del sistema pubblico. E inoltre siamo i più tassati in assoluto in Europa, di 15-17 punti, parliamo di previdenza di primo pilastro. – così il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese ha esordito prentando il terzo report sulla previdenza privatizzata tenutosi ieri a Roma nella Nuova Sala dei Gruppi Parlamentari. ”Abbiamo fatto uno sforzo enorme senza nessun finanziamento da parte dello stato per cercare di alleviare le sofferenze e aiutare i nostri colleghi a entrare nel mondo del lavoro, ma a questo sforzo è corrisposto uno ‘zero’ da parte del pubblico – ha sottolineato Camporese nel suo intervento – “C’è un’impostazione ideologica, si è pensato per troppo tempo in questo paese che un professionista è un privilegiato, piuttosto egoista, spesso evasore, tutta questa realtà non solo non esiste ma – evidenzia – è stata spazzata via dai numeri, dalla perdita dei redditi, dalla sofferenza di chi ha studiato e che si ritrovano in una gravissima difficoltà lavorativa. Le professioni sono un pezzo rilevante di ricchezza del paese, non possiamo essere trattati come una dependance del sistema . continua..
Cala il reddito dei professionisti italiani. Secondo il rapporto dell’Adepp (Associazione enti previdenza privatizzati) presentato oggi a Roma, i redditi reali da liberi professionisti dal 2005 al 2012 hanno subito una diminuzione pari al 10,4%, passando da 34.543 a 31.324 euro. Gli iscritti nell'area giuridica (notai e avvocati) hanno subito un vero e proprio crollo, con il 21,2% di valore reale in meno, mentre gli iscritti delle professioni tecniche hanno registrato perdite del 16%. Il dato del reddito è in controtendenza rispetto a quello del numero degli iscritti che, invece, aumenta. Dal 2008 al 2012 l'incremento di posizioni aperte è stato dell'8,8% (1.278.354 iscritti nel 2007 contro 1.390.846 iscritti nel 2012). La crescita è dovuta soprattutto all'incremento di iscrizioni femminili e di over 40.continua..
Un Decreto Legge estende la possibilità di presentazione del modello 730 anche ai lavoratori dipendenti e assimilati privi di un sostituto d’imposta, ossia disoccupati privi di un datore di lavoro. La novità è importante: per l’anno 2013, relativo ai redditi 2012, è possibile ottenere il rimborso dell’Irpef a credito direttamente dall’Agenzia delle Entrate in maniera veloce, in modo da non essere discriminati rispetto a chi un lavoro ce l’ha e riceve il rimborso nella busta paga di luglio. continua...
Proroga fino al 31 dicembre 2016 di tutti i contratti di lavoro a termine nella sanità. Lo prevede la direttiva che il sottosegretario alla salute, Paolo Fadda, ha inviato ieri alle regioni allo scopo di mantenere l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza messi in pericolo dal blocco delle assunzioni ed in attesa che vengano emanati i decreti per la stabilizzazione dei precari in scadenza. continua..
Secondo i dati della CGIA di Mestre dal 2008 hanno cessato l’attività 415 mila autonomi “Le uniche categorie che hanno registrato risultati positivi sono stati i soci delle cooperative (+ 2.000 unità, pari al +4,4 per cento) e, soprattutto, i liberi professionisti. Il numero degli iscritti agli ordini e ai collegi professionali sono aumentati di ben 115.000 unità (+9,8 per cento)."....“La tendenza positiva fatta segnare dai liberi professionisti potrebbe essere riconducibile - secondo la CGIA - sia all’aumento del numero di coloro che hanno deciso di mettersi in proprio non avendo nessun’altra alternativa per entrare nel mercato del lavoro, sia all’incremento delle cosiddette false partite Iva. In riferimento a quest’ultimo caso, ci si riferisce, ad esempio, a quei giovani che in questi ultimi anni hanno prestato la propria attività come veri e propri lavoratori subordinati, nonostante fossero a tutti gli effetti dei lavoratori autonomi. Una modalità, quest’ultima, molto praticata soprattutto nel Pubblico impiego”.
Un mondo, quello del lavoro autonomo, gravato da una pressione fiscale del 50% oltre che privo di tutele quali cassa integrazione, disoccupazione e mobilità.