C’è posta per i geometri. La Cipag, la cassa di previdenza di categoria, ha avviato una verifica per gli anni di imposta 2007/2008/2009 sulle posizioni degli iscritti i cui dati reddituali presentino difformità con quelli comunicati all’Agenzia delle entrate. Di conseguenza l’ente sta inviando le comunicazioni ai diretti interessati con la richiesta di regolarizzare la propria posizione con l’eventuale pagamento dei contributi previdenziali mancanti. continua..
Nel dramma della crisi ci sono categorie che soffrono i disagi più pesanti. E’ il caso per esempio dei professionisti, troppo spesso ritenuti dei privilegiati.
In Italia, veterinari, avvocati, sociologi, giornalisti, medici, dottori commercialisti e biologi sono le professioni che stanno risentendo maggiormente della crisi con un calo del fatturato del 48% nei primi sei mesi del 2013 e con la chiusura del 26% degli studi professionali.
La crisi degli studi professionali in Italia è particolarmente significativa se messa a confronto con quella europea. continua..
Atteso come l’arma letale della lotta contro l’evasione fiscale, il nuovo redditometro entra da oggi nell’arsenale dell’Agenzia delle Entrate. Con la circolare operativa diffusa ieri, il direttore dell’Agenzia, Attilio Befera, ha dato istruzioni agli uffici che da subito potranno avviare la selezione dei contribuenti a maggior rischio di evasione, partendo dai redditi del 2009. Il redditometro è un meccanismo presuntivo di determinazione del reddito basato sulla ricostruzione delle spese sostenute dai contribuenti, gran parte delle quali sono già note all’amministrazione fiscale. continua..
“L’articolo 10 bis del Disegno di legge 890 recante misure urgenti per l’occupazione – spiega il presidente dell’AdEPP, Andrea Camporese – riconosce agli Enti di previdenza privati, singolarmente oppure attraverso l’Adepp, la possibilità di poter destinare i risparmi derivanti dagli interventi di razionalizzazione per la riduzione della spesa sostenuta per consumi intermedi per quel welfare integrato che da tempo sosteniamo, convinti che sia uno strumento indispensabile per rispondere ad una crisi che sta travolgendo il mondo dei professionisti. E’ importante che misure urgenti sul lavoro per i giovani includano finalmente anche i giovani professionisti, oggi grazie anche ad un ruolo attivo e sussidiario delle casse di previdenza” continua..
E’ dei giorni scorsi la notizia che nelle casse dell’INPS si è aperta negli anni una voragine che difficilmente verrà colmata. Nel 2012 l’istituto di previdenza nazionale ha perso 9 miliardi di euro e, a quanto pare, anche il 2013 si prospetta un anno in profondo rosso per il portafogli dell’ente. Il consiglio di vigilanza dell’INPS ha pubblicato una nota di variazione del preventivo per l’anno in corso, perdite stimate: 9,2 miliardi. E quel che è peggio sono le stime per gli anni 2014 e 2015 per i quali il CIV prevede un conto in rosso per almeno 10 miliardi di euro. Nel biennio 2012-2013 i miliardi persi sono stati poco più di 18, e nel prossimo biennio potrebbero salire a 20 miliardi azzerando del tutto il patrimonio dell’ente che al momento ammonta a 15 miliardi. continua..