Il 22 aprile, probabilmente nel momento di maggior oscurità di una crisi economica che sempre di più sta travolgendo anche gli studi professionali, sono formalmente entrate in vigore le società tra professionisti. Non saranno certo l’aiuto decisivo per uscire da un pantano fatto di imprese che chiudono, pagamenti sempre più in ritardo, studi che, per mancanza di liquidità, sempre più spesso mettono i dipendenti in cassa integrazione. Ma possono essere una chance da valutare. Ci sono ancora numerosi aspetti da chiarire, come la disciplina fiscale che, secondo quanto anticipato da ItaliaOggi di mercoledì scorso, sarà definita in una risoluzione dell’Agenzia delle entrate. Una presa di posizione ufficiale che qualificherà l'utile prodotto. continua..
La Cassa di previdenza dei ragionieri pronta allo scontro. Se dai ministeri del lavoro e dell'economia non arriverà nelle prossime ore il via libera alla riforma sulla sostenibilità a 50 anni (legge 214/2011), o almeno un'apertura, lunedì mattina la Cnpr provvederà a depositare al Tar Lazio il ricorso già notificato agli stessi organismi vigilanti (si veda ItaliaOggi del 6/4/2013) contro la nota del 30 gennaio che sostanzialmente boccia gli interventi approvati dall'ente a fine 2012. continua..
Sarà qualificato come reddito da lavoro autonomo l'utile prodotto dalle Stp e diviso tra i soci professionisti. L'esercizio di un'attività intellettuale regolamentata, dunque, continuerà a pagare i contributi previdenziali soggettivi alla cassa di previdenza. La quota di utile incassata dall'eventuale socio non professionista seguirà invece un doppio binario: se si tratta di un soggetto non imprenditore, si resterà nel campo del lavoro autonomo, con applicazione dell'Irpef; per il socio imprenditore, l'utile (o perdita) ottenuto dalla partecipazione nella Stp si cumulerà al proprio reddito d'impresa, secondo le regole della trasparenza fiscale. La fattura emessa dalla Stp, infine, sarà gravata dal contributo integrativo (il 4% a carico del cliente), che una volta incassato andrà versato alla cassa di previdenza di categoria. E i compensi saranno soggetti alla ritenuta d'acconto del 20%. continua..
Il D.L. 1/2012 emana infatti l’articolo 10 della legge di stabilità (l.183/2011), la quale a sua volta prevede, a partire dal 1 Gennaio 2012, l’opportunità di costituire società aventi per oggetto l’esercizio di attività professionali come regolate dai Titoli V e VI del Libro V del Codice Civile, ovvero società di persone (S.n.c. e S.a.s.), società di capitale (S.r.l, S.p.a, S.a.p.a) e società cooperative.
Entro il 28 febbraio i lavoratori ed i pensionati italiani hanno ricevuto il CUD 2013 dal proprio datore di lavoro o dall’Inps. Entro il 31 maggio va presentato il modello 730. Vediamo quali punti del CUD sono importanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi, il quadro C del modello 730 2013: Dal reddito imponibile, alle ritenute Irpef, alle addizionali, passando per la detassazione per incrementi di produttività. continua...