“Settembre andiamo, è tempo di migrare” , è l’incipit della bellissima poesia di Gabriele d’Annunzio dedicata ai Pastori del suo Abruzzo; “Giugno, andiamo, è tempo di tagliare” è l’ambizioso progetto del Governo Renzi che ha annunciato la riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe concretizzarsi proprio nel mese di giugno. Dal punto di vista procedurale è stata aperta una 'open hearing' dal 30 aprile al 30 giugno in cui è possibile inviare “considerazioni, proposte e suggerimenti all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Le linee guida: le linee guida illustrate dal Governo sono tre. In primo luogo una serie di innovazioni strutturali per quel che riguarda il capitale umano (programmazione strategica dei fabbisogni; ricambio generazionale, maggiore mobilità, mercato del lavoro della dirigenza, misurazione reale dei risultati, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni). Si prevede poi l’utilizzo di nuove tecnologie per rendere pubblici e comprensibili i dati di spesa e di processo di tutte le amministrazioni centrali e territoriali (Open Data) e per semplificare la vita del cittadini. Last but not least i tagli agli sprechi tenendo però presenti, precisa il Governo, chiari obiettivi di riorganizzazione. Tra i diversi punti esplicitati si citano in particolare la riorganizzazione del sistema delle Autorità indipendenti e, in maniera specifica, la soppressione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione e la attribuzione delle funzioni alla Banca d'Italia.
Le Casse di previdenza devono trasmettere* entro il 5 maggio alla Covip (Circolare 2242 del 4 aprile) le segnalazioni di vigilanza annuali con riferimento ai dati afferenti alla composizione del patrimonio e alla sua redditività e alle informazioni concernenti principalmente le caratteristiche della politica di investimento e del processo di impiego delle risorse. La Covip rientra infatti dal 2011 nell’ambito del sistema di vigilanza istituzionale degli Enti previdenziali privati e privatizzati. Interessante fotografia dello “stato dell’arte” è stata fornita dal Presidente Rino Tarelli in una recentissima Audizione presso la Commissione parlamentare di controllo. Come è articolata la rete di vigilanza: andando ad una breve disamina del come è organizzato il network di protezione va rammentato come sia previsto in primo luogo l’”occhio vigile” del collegio sindacale. I rendiconti annuali delle associazioni o fondazioni sono sottoposti poi a revisione contabile indipendente e a certificazione. Ulteriore step è quello del controllo istituzionale espletato da Ministero del Lavoro – Ministero dell’Economia - eventuale altra Amministrazione vigilante-Covip. I Ministeri esercitano le attività di vigilanza a carattere generale (bilanci consuntivi e preventivi con la formulazione di motivati rilievi; attività istituzionale di carattere previdenziale e gestionale). Sono soggetti ad approvazione ministeriale Statuti, Regolamenti e le relative integrazioni e modificazioni, nonché le delibere in materia di contributi e prestazioni. Può essere individuato poi un controllo di referto. continua..
Il futuro pensionistico dei professionisti (e non solo) passa dalla Giornata nazionale della previdenza che si terrà a Milano dal 14 al 16 maggio. Welfare e investimenti sono, quest'anno due degli argomenti principali che saranno affrontati durante l'evento. Mercoledì 14 maggio, infatti, gli enti dei periti industriali (Eppi), degli ingegneri (Inarcassa) e dei geometri (Cipag) hanno organizzato un convegno dal titolo «Le casse tecniche fanno rete». continua..
Respinto il ricorso degli Architetti.
Dal 30 giugno prossimo- indipendentemente dal fatturato- i professionisti dovranno adeguarsi: sopra i 30 euro, se il cliente vorrà pagare con il bancomat, non potranno rifiutarsi di accettare questa modalità di versamento. POS installati e funzionanti a partire dal 30 giugno 2014. Con l'ordinanza n. 01932 del 30 aprile 2014, il TAR del Lazio ha infatti respinto il ricorso del Consiglio Nazionale degli Architetti, mirante a sospendere l'efficacia del Decreto ministeriale 24 gennaio 2014. continua..
Le detrazioni fiscali per lavoro dipendente previste dal Testo unico delle imposte sui redditi consentono ai lavoratori, anche con contratto a progetto e altri assimilati, di ridurre la pressione fiscale sul loro reddito semplicemente con lo status di lavoratore dipendente. La legge di Stabilità 2014 ha apportato delle modifiche all’art. 13 del TUIR introducendo un nuovo sistema di calcolo a partire dal 1° gennaio 2014. Cambia quindi l’impatto nelle buste paga di tali detrazioni Irpef. Le modifiche della Legge di Stabilità, introdotte al comma 127 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 2013, sono state le seguenti:
• la detrazione per lavoro dipendente in caso di reddito inferiore a 8.000 euro è aumentata di 40 euro, passando dal 1° gennaio 2014 a 1.880 euro;
• vengono sostituite integralmente le lettere b) e c) che trattano l’ammontare della detrazione spettante per coloro che hanno un reddito superiore a 8.000 euro (la maggior parte dei lavoratori dipendenti o assimilati, come ad esempio i collaboratori con contratto a progetto);