“Settembre andiamo, è tempo di migrare” , è l’incipit della bellissima poesia di Gabriele d’Annunzio dedicata ai Pastori del suo Abruzzo; “Giugno, andiamo, è tempo di tagliare” è l’ambizioso progetto del Governo Renzi che ha annunciato la riforma della Pubblica Amministrazione che dovrebbe concretizzarsi proprio nel mese di giugno. Dal punto di vista procedurale è stata aperta una 'open hearing' dal 30 aprile al 30 giugno in cui è possibile inviare “considerazioni, proposte e suggerimenti all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Le linee guida: le linee guida illustrate dal Governo sono tre. In primo luogo una serie di innovazioni strutturali per quel che riguarda il capitale umano (programmazione strategica dei fabbisogni; ricambio generazionale, maggiore mobilità, mercato del lavoro della dirigenza, misurazione reale dei risultati, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni). Si prevede poi l’utilizzo di nuove tecnologie per rendere pubblici e comprensibili i dati di spesa e di processo di tutte le amministrazioni centrali e territoriali (Open Data) e per semplificare la vita del cittadini. Last but not least i tagli agli sprechi tenendo però presenti, precisa il Governo, chiari obiettivi di riorganizzazione. Tra i diversi punti esplicitati si citano in particolare la riorganizzazione del sistema delle Autorità indipendenti e, in maniera specifica, la soppressione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione e la attribuzione delle funzioni alla Banca d'Italia.