Il regime fiscale applicabile a partire dal prossimo 1° luglio 2014 ai redditi di capitale e diversi percepiti dalle Casse di previdenza dei professionisti penalizza ulteriormente tali enti rispetto ai fondi pensione che gestiscono il cosiddetto secondo pilastro del sistema pensionistico italiano. I rendimenti di natura finanziaria dei fondi pensione sono assoggettati infatti a un'imposta dell'11 per cento. Fino al 30 giugno 2014 i redditi di capitale e diversi percepiti dagli enti previdenziali dei professionisti saranno tassati nella misura del 12,5% se riferiti a titoli di Stato, mentre saranno tassati al 20% se riferiti a titoli privati. Dal 1° luglio, le plusvalenze e i redditi di capitale relativi a tale categoria di titoli saranno tassati nella misura del 26% del loro ammontare. continua
Lo propone Marina Calderone assieme agli Ordini, le Casse previdenziali e i sindacati per rappresentare con maggiore efficacia le istanze del mondo ordinistico
“C’è un’apertura di credito, direi un affidamento fiduciario nei confronti dei professionisti”. Così Marina Calderone, presidente del Cup e del Consiglio nazionale dei consulenti del Lavoro commenta il suo inserimento nel cda di Finmeccanica, insieme al professor Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense” Finora le professioni, ricorda la Calderone, “hanno sofferto, rispetto alla politica, di rappresentanze molto frammentate o in concorrenza.
Questo ha favorito in molti casi una sottovalutazione delle nostre proposte. Gli Ordini non sono parte sociale, ma devono rappresentare gli interessi dei cittadini: un ruolo difficile che spesso non è compreso”. Di qui la proposta di creare una cabina di regia, che possa rappresentare le istanze dei liberi professionisti con maggiore efficacia. “Farebbero parte – spiega - gli Ordini, le Casse previdenziali e i sindacati. Una cabina di regia è tale, infatti, se tutte le componenti la identificano come il luogo del confronto. È necessario superare gli errori del passato: troppo spesso le differenze sono state il segno della debolezza, non della ricchezza delle professioni. Sono state l’occasione per dividere e i nostri interlocutori hanno avuto, in alcuni casi, buon gioco. Gli Ordini sono riusciti,però,a imporre e a convincere la politica sulle linee della riforma di settore. La liberalizzazione non è passata. Parlare di necessità di liberalizzare le professioni significa - – aggiunge la Calderone - utilizzare un luogo comune, smentito dai numeri: gli Ordini sono 27, gli iscritti 2,3 milioni. Cifre che non hanno confronto in Europa. Non è vero che sfuggiamo al cambiamento, anzi. Ma occorre prendere le mosse dal mercato professionale nelle sue reali dimensioni.
Da Mondoprofessionisti.it Data: Martedi 22 Aprile 2014
Tajani scrive a Delrio, fondi Ue anche loro.
L'Italia deve garantire l'accesso ai fondi Ue anche ai liberi professionisti, ormai equiparati alle pmi, e tenerne quindi conto nella programmazione finanziaria 2014-2020. E' il monito del vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che ha inviato una lettera sulla questione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. "I liberi professionisti possono essere beneficiari anche di fondi strutturali e spero quindi che l'Italia - scrive Tajani a Delrio - sappia riconoscere il loro ruolo nell'ambito della conclusione degli accordi di partenariato per il periodo finanziario 2014-2020".
Dal 3 giugno i Consulenti del Lavoro potranno utilizzare il modello F24 per versare i contributi previdenziali e assistenziali direttamente online, tramite i servizi telematici dell’Agenzia, ovvero utilizzando quelli bancari e postali, senza spese aggiuntive. La novità è prevista da un accordo firmato da Agenzia delle Entrate ed Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Consulenti del Lavoro (Enpacl). Inoltre, i contributi associativi continueranno a viaggiare in F24 grazie al rinnovo della convenzione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Filo diretto tra Entrate e Consulenti del Lavoro - In base al nuovo accordo, l’Agenzia fornirà all’Ente di previdenza i dati analitici relativi alle operazioni di riscossione dei contributi, garantendo il tempestivo riversamento delle somme riscosse. La convenzione, che ha durata triennale continua..
Le professioni italiane cambiano passo. La fotografia che riportiamo, incorniciata, in questa pagina, apre un nuovo orizzonte alle professioni italiane. Un nuovo modo di concepire il proprio lavoro ed il proprio rapporto con la politica e le istituzioni. E soprattutto una nova possibilità di finanziare l’apertura, la ristrutturazione, gli investimenti dei propri studi professionali. continua...