Le Casse di previdenza devono trasmettere* entro il 5 maggio alla Covip (Circolare 2242 del 4 aprile) le segnalazioni di vigilanza annuali con riferimento ai dati afferenti alla composizione del patrimonio e alla sua redditività e alle informazioni concernenti principalmente le caratteristiche della politica di investimento e del processo di impiego delle risorse. La Covip rientra infatti dal 2011 nell’ambito del sistema di vigilanza istituzionale degli Enti previdenziali privati e privatizzati. Interessante fotografia dello “stato dell’arte” è stata fornita dal Presidente Rino Tarelli in una recentissima Audizione presso la Commissione parlamentare di controllo. Come è articolata la rete di vigilanza: andando ad una breve disamina del come è organizzato il network di protezione va rammentato come sia previsto in primo luogo l’”occhio vigile” del collegio sindacale. I rendiconti annuali delle associazioni o fondazioni sono sottoposti poi a revisione contabile indipendente e a certificazione. Ulteriore step è quello del controllo istituzionale espletato da Ministero del Lavoro – Ministero dell’Economia - eventuale altra Amministrazione vigilante-Covip. I Ministeri esercitano le attività di vigilanza a carattere generale (bilanci consuntivi e preventivi con la formulazione di motivati rilievi; attività istituzionale di carattere previdenziale e gestionale). Sono soggetti ad approvazione ministeriale Statuti, Regolamenti e le relative integrazioni e modificazioni, nonché le delibere in materia di contributi e prestazioni. Può essere individuato poi un controllo di referto. continua..