In tema di fattura elettronica interviene nuovamente l'agenzia delle entrate con la circolare 18/E che evidenzia gli elementi caratterizzanti della fattura elettronica. Dallo scorso 6 giugno la fattura elettronica rappresenta l'unico strumento di fatturazione per imprese e professionisti nei confornti delle pubbliche amministrazioni centrali. L'obbligo di emissione della fattura elettronica sarà esteso a tutti gli enti pubblici entro il prossimo 31/03/2015. continua..
Il Ministero del Lavoro, rispondendo ad un interpello di Confindustria, ha chiarito che i professionisti, se iscritti ad un Albo, non possono essere considerati "false partite IVA" e quindi possono correttamente svolgere il proprio lavoro con le modalità proprie degli autonomi senza che ricorrano i presupposti della presunzione di lavoro subordinato.continua..
La previsione contenuta nel decreto legislativo sulla semplificazione fiscale fa finalmente chiarezza in materia e mette la parola fine alla ridda di ipotesi e interpretazioni che si sono susseguite negli ultimi anni. La disposizione mira a semplificare il regime fiscale applicabile nei casi di partecipazione a società tra professionisti costituite ai sensi dell’art. 10 L. 183/2011, chiarendo che trovano applicazione, in qualunque tipologia societaria scelta, le disposizioni fiscali dettate per le associazioni senza personalità giuridica costituite per l’esercizio associato di arti o professioni di cui all’articolo 5 del TUIR. continua..
Non si qualificano compensi in natura per il professionista, le spese di vitto e alloggio pagate dal committente. Inoltre, alle società tra professionisti (Stp), anche ai fini dell’imposta regionale (Irap), si applica il regime dell’associazione professionale. Queste le due novità inserite nello schema di decreto legislativo sulle semplificazioni, approvato ieri dal Consiglio dei ministri e che ora inizia il suo percorso nelle commissioni parlamentari per i pareri prima del definitivo via libera. continua..
Dal 30 giugno professionisti, imprese e lavoratori autonomi dovranno consentire ai propri clienti di effettuare pagamenti con il bancomat o altre carte di debito per importi sopra i 30 euro e dovranno dunque dotarsi di un POS. Perché questa disposizione venga rispettata bisognerebbe essere in grado di installare in pochi giorni oltre 7 milioni di Point of sale. Ma il mercato italiano è in mano a due sole aziende multinazionali, Ingenico (con quote del mercato domestico vicine all’80%) e Verifone. Da qui al 30 giugno, anche volendo, si potrebbero installare forse 10 mila POS, non di più. L’1,3 per mille. continua..