Negli ultimi cinque anni sono diminuite le donne primario e sono solo il 15% rispetto agli uomini. È quanto risulta da un'analisi della Fp Cgil Medici, in occasione della festa dell'8 marzo, condotta sugli ultimi dati ufficiali del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato. continua..
"Le professioni, in Italia, nell'esercizio delle loro competenze specifiche, sono garanti anche dell'affermazione e della tutela della figura della donna, dal campo giuridico a quella lavoristico, da quello medico a quello sociale ed economico". A dirlo oggi Marina Calderone, presidente del Comitato unitario delle professioni (Cup), nel corso di un incontro organizzato in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, al quale hanno partecipato i rappresentanti degli Ordini e Collegi professionali degli assistenti sociali, avvocati, consulenti del lavoro, giornalisti e psicologi, per fornire il loro impegno nel combattere un fenomeno ormai troppo diffuso nel nostro Paese. continua
È stato sottoscritto un Protocollo d’intesa tra il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, il Ministero dello Sviluppo Economico, Abi, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) e Alleanza delle Cooperative Italiane per favorire e sostenere l’accesso al credito non solo a favore delle Piccole e Medie Imprese a partecipazione femminile, ma anche per le lavoratrici autonome come le libere professioniste, indipendentemente dal settore in cui operano. continua..
Leva fiscale, orari, ruoli flessibili: un’agenda per le donne italiane
Donne ai posti di comando per dare forza a una classe dirigente più moderna. Libera da vecchi codici e vecchi club, capace — nel suo insieme — di trasformare il Paese. In Italia si sta definendo la mappa di un nuovo potere femminile. La stanno disegnando quel 31 per cento di deputate e senatrici in Parlamento dal 2013, le otto ministre su 16 al governo, le capolista alle elezioni europee. E ancora: le manager nominate ai vertici delle società quotate in Borsa, le alte funzionarie di alcune aziende pubbliche strategiche, le 5 rettrici (su 78, pochissime) alla guida di università influenti. La svolta c’è. È in corso. Ma è a questo punto che vogliamo chiederci: lungo le direttrici di questa svolta ritroveremo anche le nostre strade comuni? continua..
L’ambizione è forte. Fare dell’Emilia-Romagna un modello nazionale per le politiche di parità tra uomo e donna. La consigliera regionale Roberta Mori, ex sindaco di Castelnovo Sotto, in questi anni, nella sue veste di presidente regionale della commisione Parità, si è dedicata senza sosta a questo obiettivo: una legge regionale per la parità e contro le discriminazioni di genere. L’iter in aula che porterà all’approvazione inizierà a luglio. Roberta Mori, anche in Emilia-Romagna c’è un problema di parità uomo - donna? Siamo in un territorio dove c’è sensibilità a questo tema, ma c’è bisogno di lottare contro le discriminazioni anche in Emilia – Romagna. continua..