Nessun bis di congedi per il papà se la cicogna è gemellare. Infatti, nel parto plurimo non subiscono variazioni la durata del congedo obbligatorio (un giorno) e quella del congedo facoltativo (massimo due giorni). Lo precisa l'Inps nella circolare n. 40/2013, illustrando i nuovi permessi per maternità a favore dei neopapà introdotti dalla riforma Fornero (legge n. 92/2012). continua..
La tenacia nelle avversità è una caratteristica delle donne e le imprenditrici italiane, alle prese con una crisi che non sembra attenuarsi, ne sono una ulteriore riprova.
Questa la frase con la quale esordisce il comunicato stampa diffuso da Unioncamere e che attesta come negli ultimi 12 mesi, tra settembre 2011 e settembre 2012, il saldo tra aperture e chiusure di imprese “rosa” sia rimasto praticamente in pari (-0,04%).
Un’ottima prova a sostegno della tesi che le donne leader hanno una marcia in più, che può aiutare le loro aziende a dare una risposta concreta in un mercato che è sempre più alla ricerca di qualità ed efficienza.
"Credo che se le donne si facessero avanti, potremmo insieme rivoluzionare il mondo e aumentare le nostre opportunità".
L’invito è di Sheryl Sandberg, 44 anni, direttore operativo di Facebook, annoverata dal Times nella classifica delle 100 donne più potenti del Pianeta.
Nel suo libro, (Facciamoci Avanti, Mondadori, 17 euro) analizza le ragioni dell’assenza delle donne dai ruoli di leadership, nella sfera politica e in quella degli affari, e offre alcuni consigli per ribaltare lo stato delle cose sulla base della sua esperienza:
1. Sedetevi ai tavoli che contano. Secondo la Sandberg, la radice della disparità di trattamento tra uomo e donna sul lavoro nasce perché le donne sottostimano il loro valore. continua..
di Rosella De Leonibus
Tutti noi sappiamo bene che, da quando è in vigore il sistema di calcolo detto “contributivo”, le nostre pensioni sono strettamente legate all’importo dei risparmi obbligatori che riusciamo ad accantonare (i versamenti all’ENPAP), e quindi ai redditi che riusciamo a produrre nella carriera professionale.
L’ENPAP è un ente giovane, con iscritti di età giovane e media. Siamo in prevalenza donne, tra i trenta e i cinquant’anni...
In breve: no. Bisogna però capire come è posta la domanda. Se si intende chiedersi se, a parità di condizioni, persone di sesso femminile sono in grado di rendere quanto i loro colleghi maschi, la risposta non può che essere positiva. Un paio di mesi fa era anzi uscito uno studio Dow Jones " Women at the Wheel: Do Female Executives Drive Start-Up Success?", condotto su 20.000 aziende statunitensi, che evidenziava anzi come le startup con donne in posizioni di vertice avessero maggiori possibilità di successo di quelle con management soltanto maschile.
Le cose cambiano se si declina l'interrogativo in un contesto italiano, in cui la partecipazione femminile alle startup è frenata dalle stesse cause che fanno da barriera all'ingresso nell'imprenditoria tradizionale: necessità di occuparsi di eventuali figli, scarsa collaborazione e considerazione da parte di uomini collocati in condizioni di potere, arretratezza culturale a causa della quale la donna è vista più come "velina", come un bel soprammobile da collocare al massimo in segreteria. Anche negli Usa, dove le cose funzionano in maniera diversa, faticano ancora a trovare il loro " female Zuckerberg", figurarsi da noi.