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Al via il trattato di Roma per le professioni

9349 mSiglato a Roma un protocollo interconfederale per la promozione dei professionisti europei

L’iniziativa, promossa da Confprofessioni, ha coinvolto quattro confederazioni interprofessionali che raccolgono complessivamente 5 milioni di professionisti in Europa. La nuova alleanza tra Italia, Germania, Spagna e Romania si propone di rendere più incisivo il peso delle libere professioni presso le istituzioni politiche europee, ma anche di favorire nuove sinergie tra i liberi professionisti all’interno del Mercato unico. “Oggi è un giorno importante per i professionisti europei” ha detto il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella (nella foto), durante il convegno che si è tenuto oggi a Palazzo Marini, alla presenza delle istituzioni politiche comunitarie e nazionali.

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Carceri, Palma “riqualificare la figura dello psicologo nei penitenziari”

carcere“Nelle carceri italiane siamo di fronte ad una vera e propria violazione, tra gli altri, dell'articolo 32 della Costituzione italiana, che tutela la salute come diritto fondamentale di tutti i cittadini; l’allarme lanciato dal Presidente della Repubblica ha alzato un velo su una situazione sempre più insostenibile ed esplosiva che genera, a causa dell’affollamento e delle precarie condizioni, malesseri, tensioni, aggressività ed un preoccupante aumento dei suicidi”.

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Sanità, Marino: "Serve integrazione tra servizi psicologia e cure primarie"

images-1"Nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di disabilità. In Italia dal 2002 al 2010 il consumo di antidepressivi è passato dal 19,9% al 35,7% , la depressione nel 2020 rappresenterà la seconda causa di disabilità dopo le cardiopatie ischemiche". Così Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico e capolista per il Senato in Piemonte, intervenendo al convegno "L'assistenza psicologica in ambito sanitario", organizzato a Torino dall'Ordine degli Psicologi.

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Privacy: importante non ignorare le regole

privacyTutti possono liberamente raccogliere, per uso strettamente personale, dati personali riguardanti altri individui, a patto di non diffonderli o comunicarli sistematicamente a terzi. (Un esempio: i dati raccolti per uso personale nelle proprie agende cartacee o elettroniche). Quando però i dati sono raccolti e utilizzati per altre finalità (ad esempio, un'azienda che vuole vendere prodotti, un professionista che vuole pubblicizzare i suoi servizi, un'associazione che vuole trovare nuovi iscritti, un partito che fa propaganda politica, ecc.), il trattamento dei dati personali deve rispettare alcune regole: leggi tutte le raccomandazioni sul sito del Garante

La salute non va mai online

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Vietato mettere online informazioni sullo stato di salute, patologie o handicap di una persona. Il divieto vale anche per le pubbliche amministrazioni. E in caso di violazione il Garante privacy può intervenire per bloccare l'ulteriore diffusione in internet dei dati sulla salute rispettivamente di cittadini disabili e di persone che hanno beneficiato di rimborsi per spese sanitarie.

continua...

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