"Nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di disabilità. In Italia dal 2002 al 2010 il consumo di antidepressivi è passato dal 19,9% al 35,7% , la depressione nel 2020 rappresenterà la seconda causa di disabilità dopo le cardiopatie ischemiche". Così Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico e capolista per il Senato in Piemonte, intervenendo al convegno "L'assistenza psicologica in ambito sanitario", organizzato a Torino dall'Ordine degli Psicologi.
"Il 24% dei pazienti che si recano dai medici di medicina generale hanno disturbi legati alla salute mentale, il 10,4% soffrono di depressione e il 7,9% di ansia. Per questa ragione - prosegue Marino - sono importanti progetti di integrazione tra il lavoro dei medici di medicina generale e quello degli psicologi. Le sperimentazioni, avviate in questa direzione, danno indicazioni significative su come il sostegno al disagio psicologico migliori la qualità della vita dei pazienti e contribuisca ad un risparmio sino al 17% sulle prescrizioni di farmaci. Ma c'è di più. In Inghilterra, l'integrazione tra i servizi di psicologia e le cure primarie è stata attivata attraverso un finanziamento di 173 milioni di sterline tra il 2008 e il 2010. Nel 2012, la prima relazione triennale ha dimostrato la bontà del progetto poiché si prevede, tra l'altro, che entro il 2016 ci sarà un risparmio di 272 milioni di sterline per un minore e più appropriato uso dei servizi sanitari".