Una rete di assistenza per fornire un aiuto qualificato per reagire dopo un incidente stradale, per superare le spesso gravi conseguenze psicologiche dovute ai danni fisici permanenti o alla perdita di una persona cara. È l'obiettivo di "Ania Cares", il progetto, unico nel suo genere a livello internazionale, sviluppato dalla Fondazione Ania per offrire un sostegno psicologico qualificato alle vittime degli incidenti stradali e ai loro familiari. continua..
Nessuno dei 136 Comuni del Molise ha risposto all’avviso del Ministero dell’Interno per accogliere minori rifugiati non accompagnati da giugno a settembre di quest’anno. A evidenziarlo è l’associazione socioculturale Giuseppe Tedeschi secondo la quale «Bisogna riprendere il filo dell’accoglienza e spiegare alle comunità locali che è inutile tenere strutture vuote, i conventi chiusi e le case disabitate, a fronte di una esigenza umanitaria in cui ci si chiedeva di ospitare per sette mesi cinquanta minori stranieri anche in più comuni». Inoltre, si è persa così anche un’opportunità di lavoro per tanti giovani che si sono formati in questo settore: mediatori, psicologi e assistenti di vario tipo. continua..
“E’ il 22 aprile, il sole splende e la giornata è calda. I bambini sono seduti al loro banco e stanno facendo lezione quando, alle 10:19 una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 scuote l’Istituto Comprensivo Paolo III di Canino (VT). Subito i bambini si riparano sotto i banchi mentre l’eco della sirena d’allarme ancora echeggia nella scuola. continua..
Cooperative inadeguate e procedure poco corrette per la realizzazione dei Centri Antiviolenza in Campania. Lo denuncia Raffaella Palladino, referente territoriale e membro del consiglio nazionale dell’Associazione DiRe, Donne in rete contro la violenza. In una lettera all’assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania Bianca D’Angelo, la Palladino sostiene che “la realizzazione di 57 centri antiviolenza in Campania (finanziati con il Decreto di riparto n. 25 del 17 gennaio 2014) è stata affidata all’improvvisazione e all’incompetenza, e condizionata ancora una volta da esigenze diverse dalla tutela delle donne e dei minori quali le politiche clientelari che continuano innegabilmente a determinare gli esiti di molte gare”. continua..
In una nota di Terre des Hommes si dice che, con la ripresa degli sbarchi in Sicilia e i nuovi afflussi di migranti nei Centri di primo Soccorso e Accoglienza (CPSA) rischiano di peggiorare le condizioni di moltissimi minori stranieri non accompagnati lì accolti e ancora in attesa di collocamento in comunità protette. “Questa prolungata incertezza, che può durare anche 10 mesi in palese contrasto con il concetto di ‘pronto collocamento’ previsto dalla legge ha gravi ripercussioni sulla psiche di questi ragazzi che, ai traumi vissuti nel viaggio per raggiungere l’Italia aggiungono frustrazione e senso di solitudine ” continua