Le Casse di previdenza devono trasmettere* entro il 5 maggio alla Covip (Circolare 2242 del 4 aprile) le segnalazioni di vigilanza annuali con riferimento ai dati afferenti alla composizione del patrimonio e alla sua redditività e alle informazioni concernenti principalmente le caratteristiche della politica di investimento e del processo di impiego delle risorse. La Covip rientra infatti dal 2011 nell’ambito del sistema di vigilanza istituzionale degli Enti previdenziali privati e privatizzati. Interessante fotografia dello “stato dell’arte” è stata fornita dal Presidente Rino Tarelli in una recentissima Audizione presso la Commissione parlamentare di controllo. Come è articolata la rete di vigilanza: andando ad una breve disamina del come è organizzato il network di protezione va rammentato come sia previsto in primo luogo l’”occhio vigile” del collegio sindacale. I rendiconti annuali delle associazioni o fondazioni sono sottoposti poi a revisione contabile indipendente e a certificazione. Ulteriore step è quello del controllo istituzionale espletato da Ministero del Lavoro – Ministero dell’Economia - eventuale altra Amministrazione vigilante-Covip. I Ministeri esercitano le attività di vigilanza a carattere generale (bilanci consuntivi e preventivi con la formulazione di motivati rilievi; attività istituzionale di carattere previdenziale e gestionale). Sono soggetti ad approvazione ministeriale Statuti, Regolamenti e le relative integrazioni e modificazioni, nonché le delibere in materia di contributi e prestazioni. Può essere individuato poi un controllo di referto. continua..
Il futuro pensionistico dei professionisti (e non solo) passa dalla Giornata nazionale della previdenza che si terrà a Milano dal 14 al 16 maggio. Welfare e investimenti sono, quest'anno due degli argomenti principali che saranno affrontati durante l'evento. Mercoledì 14 maggio, infatti, gli enti dei periti industriali (Eppi), degli ingegneri (Inarcassa) e dei geometri (Cipag) hanno organizzato un convegno dal titolo «Le casse tecniche fanno rete». continua..
Respinto il ricorso degli Architetti.
Dal 30 giugno prossimo- indipendentemente dal fatturato- i professionisti dovranno adeguarsi: sopra i 30 euro, se il cliente vorrà pagare con il bancomat, non potranno rifiutarsi di accettare questa modalità di versamento. POS installati e funzionanti a partire dal 30 giugno 2014. Con l'ordinanza n. 01932 del 30 aprile 2014, il TAR del Lazio ha infatti respinto il ricorso del Consiglio Nazionale degli Architetti, mirante a sospendere l'efficacia del Decreto ministeriale 24 gennaio 2014. continua..
Le detrazioni fiscali per lavoro dipendente previste dal Testo unico delle imposte sui redditi consentono ai lavoratori, anche con contratto a progetto e altri assimilati, di ridurre la pressione fiscale sul loro reddito semplicemente con lo status di lavoratore dipendente. La legge di Stabilità 2014 ha apportato delle modifiche all’art. 13 del TUIR introducendo un nuovo sistema di calcolo a partire dal 1° gennaio 2014. Cambia quindi l’impatto nelle buste paga di tali detrazioni Irpef. Le modifiche della Legge di Stabilità, introdotte al comma 127 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 2013, sono state le seguenti:
• la detrazione per lavoro dipendente in caso di reddito inferiore a 8.000 euro è aumentata di 40 euro, passando dal 1° gennaio 2014 a 1.880 euro;
• vengono sostituite integralmente le lettere b) e c) che trattano l’ammontare della detrazione spettante per coloro che hanno un reddito superiore a 8.000 euro (la maggior parte dei lavoratori dipendenti o assimilati, come ad esempio i collaboratori con contratto a progetto);
Il regime fiscale applicabile a partire dal prossimo 1° luglio 2014 ai redditi di capitale e diversi percepiti dalle Casse di previdenza dei professionisti penalizza ulteriormente tali enti rispetto ai fondi pensione che gestiscono il cosiddetto secondo pilastro del sistema pensionistico italiano. I rendimenti di natura finanziaria dei fondi pensione sono assoggettati infatti a un'imposta dell'11 per cento. Fino al 30 giugno 2014 i redditi di capitale e diversi percepiti dagli enti previdenziali dei professionisti saranno tassati nella misura del 12,5% se riferiti a titoli di Stato, mentre saranno tassati al 20% se riferiti a titoli privati. Dal 1° luglio, le plusvalenze e i redditi di capitale relativi a tale categoria di titoli saranno tassati nella misura del 26% del loro ammontare. continua
Lo propone Marina Calderone assieme agli Ordini, le Casse previdenziali e i sindacati per rappresentare con maggiore efficacia le istanze del mondo ordinistico
“C’è un’apertura di credito, direi un affidamento fiduciario nei confronti dei professionisti”. Così Marina Calderone, presidente del Cup e del Consiglio nazionale dei consulenti del Lavoro commenta il suo inserimento nel cda di Finmeccanica, insieme al professor Guido Alpa, presidente del Consiglio nazionale forense” Finora le professioni, ricorda la Calderone, “hanno sofferto, rispetto alla politica, di rappresentanze molto frammentate o in concorrenza.
Questo ha favorito in molti casi una sottovalutazione delle nostre proposte. Gli Ordini non sono parte sociale, ma devono rappresentare gli interessi dei cittadini: un ruolo difficile che spesso non è compreso”. Di qui la proposta di creare una cabina di regia, che possa rappresentare le istanze dei liberi professionisti con maggiore efficacia. “Farebbero parte – spiega - gli Ordini, le Casse previdenziali e i sindacati. Una cabina di regia è tale, infatti, se tutte le componenti la identificano come il luogo del confronto. È necessario superare gli errori del passato: troppo spesso le differenze sono state il segno della debolezza, non della ricchezza delle professioni. Sono state l’occasione per dividere e i nostri interlocutori hanno avuto, in alcuni casi, buon gioco. Gli Ordini sono riusciti,però,a imporre e a convincere la politica sulle linee della riforma di settore. La liberalizzazione non è passata. Parlare di necessità di liberalizzare le professioni significa - – aggiunge la Calderone - utilizzare un luogo comune, smentito dai numeri: gli Ordini sono 27, gli iscritti 2,3 milioni. Cifre che non hanno confronto in Europa. Non è vero che sfuggiamo al cambiamento, anzi. Ma occorre prendere le mosse dal mercato professionale nelle sue reali dimensioni.
Da Mondoprofessionisti.it Data: Martedi 22 Aprile 2014
Tajani scrive a Delrio, fondi Ue anche loro.
L'Italia deve garantire l'accesso ai fondi Ue anche ai liberi professionisti, ormai equiparati alle pmi, e tenerne quindi conto nella programmazione finanziaria 2014-2020. E' il monito del vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che ha inviato una lettera sulla questione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio. "I liberi professionisti possono essere beneficiari anche di fondi strutturali e spero quindi che l'Italia - scrive Tajani a Delrio - sappia riconoscere il loro ruolo nell'ambito della conclusione degli accordi di partenariato per il periodo finanziario 2014-2020".