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anna

Al via il redditometro tutto quanto serve sapere allo psicologo professionista

salvadanaio-redditometroBefera ha spiegato che il nuovo Redditometro sarà utilizzato “con la massima cautela e soltanto per le differenze eclatanti tra spese e reddito: il problema ce l’avrà chi è evasore, perché con i quattrini che evade danneggia la nostra economia, ma se uno non è evasore e spende quello che guadagna o ha risparmi non ha nulla da temere”.

A differenza del vecchio, il nuovo Redditometro “non si basa su presunzioni originate dall’applicazione di coefficienti, ma su dati certi (spese sostenute) e situazioni di fatto (spese medie di tipo corrente, risultanti dall’analisi annuale dell’Istat). Il nuovo Redditometro, a differenza del vecchio, considera inoltre la composizione e l’area geografica di appartenenza della famiglia, secondo la classificazione Istat”. Dopo aver selezionato i contribuenti con il ReddiTest coloro che non saranno stati in grado di fornire le informazioni necessarie al Fisco per spiegare la differenza tra le spese sostenute e i redditi dichiarati, potranno subire un accertamento a partire dall’anno 2009 in poi.

 

COME FUNZIONA

il nuovo Redditometro prevede un accertamento sintetico che include più voci di spesa (oltre 100), che possono essere divise nelle seguenti categorie:

  • abitazioni
  • mezzi di trasporto
  • assicurazioni e contributi
  • istruzione
  • attività sportive e ricreative e cura della persona
  • altre spese significative
  • investimenti immobiliari e mobiliari netti

Se la divergenza tra il reddito dichiarato e quello accertato risulta inferiore al 20% non vi sarà alcuna conseguenza; se invece lo scostamento risulta superiore al 20%, il contribuente sarà inserito in un’apposita lista selettiva e potrà essere soggetto a un accertamento fiscale.

 

IN QUESTO CASO COME PROCEDERA' L'AGENZIA?

L’ufficio che procede alla determinazione sintetica del reddito complessivo ha l’obbligo di invitare il contribuente a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento e, successivamente di avviare il procedimento di accertamento con adesione ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 19 giugno 1997, n. 218. Un obbligo, questo, che non risultava nel vecchio Redditometro.
I locali uffici saranno pertanto chiamati all’obbligo di richiedere al contribuente ulteriori informazioni oltre a quelle già in loro possesso e, qualora tali informazioni risultino insufficienti, potranno invitare il contribuente al contraddittorio da accertamento con adesione. Qualora il Fisco e il contribuente non trovino ancora l’accordo, l’ufficio emetterà un avviso di accertamento. Il contribuente potrà tuttavia proseguire la propria difesa attraverso un contenzioso davanti al giudice tributario.

 

SPESOMETRO

Tutti i soggetti con Partita IVA sono obbligati a comunicare via internet all'Agenzia delle entrate qualsiasi incasso superiore ai 3600 euro. Gli intermediari finanziari avranno tempo fino al 31 gennaio 2013 per inviare all'anagrafe i dati sullo shopping di lusso pagato con bancomat e carte di credito.

 

REDDITEST

Si tratta di un software che consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell'anno.
Per utilizzare il programma è necessario scaricare il software e inserire i dati richiesti. Le informazioni, quindi, restano sul proprio computer, senza lasciare alcuna traccia sul web.

 

 

QUI il Video esplicativo su come utilizzare il redditest che permette di calcolare la coerenza tra il reddito familiare  e le spese sostenute nel resto dell'anno.

QUI puoi scaricare il software del redditest 

Elenco dei documenti che è prudente conservare

 

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