Secondo i dati della CGIA di Mestre dal 2008 hanno cessato l’attività 415 mila autonomi “Le uniche categorie che hanno registrato risultati positivi sono stati i soci delle cooperative (+ 2.000 unità, pari al +4,4 per cento) e, soprattutto, i liberi professionisti. Il numero degli iscritti agli ordini e ai collegi professionali sono aumentati di ben 115.000 unità (+9,8 per cento)."....“La tendenza positiva fatta segnare dai liberi professionisti potrebbe essere riconducibile - secondo la CGIA - sia all’aumento del numero di coloro che hanno deciso di mettersi in proprio non avendo nessun’altra alternativa per entrare nel mercato del lavoro, sia all’incremento delle cosiddette false partite Iva. In riferimento a quest’ultimo caso, ci si riferisce, ad esempio, a quei giovani che in questi ultimi anni hanno prestato la propria attività come veri e propri lavoratori subordinati, nonostante fossero a tutti gli effetti dei lavoratori autonomi. Una modalità, quest’ultima, molto praticata soprattutto nel Pubblico impiego”.
Un mondo, quello del lavoro autonomo, gravato da una pressione fiscale del 50% oltre che privo di tutele quali cassa integrazione, disoccupazione e mobilità.