Mise: agevolare i fondi europei ai professionisti. Positivo il commento di Confprofessioni, Cup e Adepp
Predisporre una serie di provvedimenti che agevolino l'accesso a fonti di finanziamento sulla falsariga di quanto previsto per i Voucher per la digitalizzazione o per il Fondo di garanzia per le Pmi. È l'obiettivo del tavolo per la competitività delle libere professioni che ieri pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico il Sottosegretario Simona Vicari ha presieduto per la prima riunione. «Benissimo gli incentivi e gli strumenti per la crescita, ma lo strumento principe per rilanciare la competitività dei professionisti passa attraverso i fondi strutturali europei». continua..
Più finanziamenti e tutele per il mondo delle professioni, ma gli ordini finora si sono opposti all'equiparazione tra professionisti e imprese
I bandi Ue che permettere ai professionisti l’accesso ai fondi strutturali europei sono sulla rampa di lancio per Sardegna e Puglia mentre per Calabria, Lazio, Lombardia e Marche ci vorrà almeno l’estate. Per le altre regioni italiane, dove gli studi professionali non sono iscritti alla camera di commercio, non c'è la possibilità di accedere possono accedere ai fondi per professionisti, spiega ItaliaOggi.
Problema solo burocratico? No, perché solo accettando l’equiparazione tra professionisti e imprese per gli studi professionali sarebbe possibile avere le agevolazioni, non solo europee, oggi riservate alle Pmi. Gli ordini professionali di quelle regioni si sono sempre opposti finora all'equiparazione, ma i fondi Ue previsti hanno portato consiglio visto che il 15 aprile i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e del mondo delle professioni si incontreranno per chiarire la questione. continua..
Il Mef mette la parola «fine» sulla questione della prestazione occasionale degli iscritti all'albo
Il documento del Dipartimento delle Finanze in risposta al Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il parere riguarda tutti gli iscritti ad un Ordine professionale: essere iscritti all'Albo denota più continuità che occasionalità. Per lo svolgimento dell'attività professionale è sempre necessaria l'apertura della partita Iva. Indipendentemente da durata e compenso, infatti, qualora l'attività svolta rientri tra le attività tipiche della professione per il cui esercizio è avvenuta l'iscrizione all'albo, i relativi compensi sono considerati redditi di lavoro autonomo, con conseguente integrale soggezione degli stessi alla relativa disciplina. continua..
Nella seduta del 28 marzo il CIG ENPAP ha approvato il nuovo Regolamento elettorale che prevede la dematerializzazione del voto (voto online). Purtroppo questa è stata l'unica modifica statutaria accolta dal CdA (Altrapsicologia/Cultura e professione) nonostante il Gruppo di lavoro Regolamenti CIG, come da incarico ricevuto, avesse proposto linee di indirizzo atte a modificare in modo più ampio lo Statuto e uniformare i regolamenti attuativi alle attuali esigenze dell'Ente e degli iscritti. Il Regolamento dovrà ora passare al vaglio degli enti vigilanti.
”Positiva l’ampiezza del ventaglio dei settori di investimento sull’economia reale, permettendo di calibrare le scelte delle Casse non solo in relazione ai settori ma anche in funzione a ciò che gli stessi detengono già in portafoglio”. Il presidente dell’Adepp, Andrea Camporese, valuta positivamente il testo della bozza di decreto ministeriale sul credito d’imposta per le Casse di previdenza e i Fondi pensione continua..