Ogni anno il capitale versato dai lavoratori alle Casse di previdenza obbligatorie (ENPAP per gli Psicologi) dovrebbe essere rivalutato in misura pari alla variazione media quinquennale del prodotto interno lordo (PIL) nominale. Come noto il tasso nel 2014 risulta negativo creando una situazione alquanto penalizzante per gli iscritti che, oltre a non ricevere alcuna rivalutazione, hanno rischiato di dover versare una cifra aggiuntiva. Per ovviare a questo paradosso lo Stato attraverso il decreto legge 21 maggio 2015 ha chiarito che le Casse non devono richiedere agli iscritti alcuna cifra aggiuntiva in quanto "il tasso annuo di capitalizzazione non puo' essere inferiore a uno". Pericolo scampato dunque, tuttavia nello stesso decreto si precisa che questa rivalutazione negativa potrà (o dovrà?) essere recuperata sulle rivalutazioni successive.
L'Agenzia delle Entrate con Risoluzione del 18 giugno 2015 n. 60/E ha istituito le causali contributo per il versamento, tramite modello F24, dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti all’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi - E.N.P.A.P. a seguito della convenzione dell’11 maggio 2015, stipulata tra l’Agenzia delle entrate e l’E.N.P.A.P., con la quale è stato regolato il servizio di riscossione, mediante il modello F24, per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dagli iscritti al suddetto Ente.
Introdurre strumenti di welfare come gli ammortizzatori sociali anche per i professionisti. E' la proposta di Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri. "In tempi di crisi è necessario ipotizzare l'introduzione di ammortizzatori sociali anche per i professionisti - ha detto Pagliuca - La proposta è quella di un welfare dinamico che veda le Casse di previdenza in prima linea, facendo rete tra i vari Istituti, allo scopo di concedere un contributo per superare la momentanea difficoltà economica. continua..
Con la sentenza n. 2756 del 4 giugno 2015 il Consiglio di Stato ha contraddetto la decisione del Tar Lazio in materia di obbligo per le casse previdenziali private, come quella dei Dottori Commercialisti , di risparmiare sui consumi intermedi per versare poi tali risorse allo Stato, come aveva previsto l'art. 8 della legge 135/2012.
Il ricorso della Cassa previdenza Dottori Commercialisti avverso la pronuncia del TAR n. 6103/20113 è stato accettato ed è stata chiamata in causa la Consulta per giudicare la legittimità costituzionale della norma. continua..
Forse è meglio se gli Psicologi restano a casa quest'anno, si saranno detti i 5 Governatori d'oro di ENPAP (Torricelli, Zanon, Recrosio, Santi, Vecchia), considerato che i soldi versati ad ENPAP hanno reso un bel 0%. Costoro certamente non hanno l'esigenza di ottenere sconti per recarsi in vacanza dato che ci sono costati solo nel 2014 almeno 458.983 eurini sonanti.