Gentile Collega
Gli iscritti all’ENPAP che hanno debiti per contributi, sanzioni e interessi fino al 2008 possono usufruire del provvedimento per la regolarizzazione contributiva che permette di versare quanto dovuto anche in 36 rate senza interessi.
Si è inteso in questo modo sanare tutte quelle posizioni di iscritti esclusi della precedente sanatoria che erano incorsi in sanzioni superiori a quelle attualmente in vigore.
La domanda di adesione dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica tramite accesso all’area riservata del sito web entro il 30 novembre 2011.
Nel caso in cui non avessi a disposizione la password, è possibile richiedere on-line una nuova password utilizzando la funzionalità “RECUPERA PASSWORD”, la nuova password sarà inviata presso la casella di posta elettronica registrata nella tua posizione anagrafica (controlla dunque di aver comunicato all’Ente il tuo ultimo indirizzo E-mail).
Per saperne di più accedi all’area riservata dell’ENPAP (www.enpap.it) e alla funzione “regolarizzazione contributiva” o telefona al numero verde 800410444 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.
Ti informiamo inoltre che nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Indirizzo Generale del 21 ottobre c.m. sono state proposte alcune modifiche ai Regolamenti che,qualora approvate dai Ministeri competenti, permetteranno una riduzione delle spese di gestione, in estrema sintesi:
- La correzione del quorum necessario a validare le elezioni da 1/5 a 1/8 degli aventi diritto che ci auguriamo permetterà di evitare il ricorso ad un secondo turno elettorale (nella scorsa tornata elettorale del 2009 sono stati spesi circa 528.000 euro che potrebbero essere altrimenti impiegati in iniziative per gli iscritti).
- L’obbligatorietà della comunicazione telematica dei redditi che permetterebbe anche la riduzione degli errori e delle sanzioni. Tale modifica entrerebbe in vigore tra due anni, sono allo studio misure di assistenza alla compilazione e all’invio per chi ne avrà necessità.
Altra importante iniziativa sottoposta ai Ministeri è l’introduzione di una forma di assistenza a sostegno della maternità a favore delle iscritte penalizzate dalla applicazione della normativa in vigore che prevede il pagamento dell’assegno di maternità in base al solo reddito di lavoro dipendente o convenzionato anche se di modesta entità.