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I professionisti lanciano la sfida ai politici. Presentato il manifesto previdenza-lavoro firmato Adepp

9285 mdi Luigi Berliri
Un piano di investimento per favorire la crescita dell'occupazione e lo sviluppo: le casse previdenziali privatizzate lanciano un Manifesto per il welfare dei professionisti nel quale avanzano al mondo politico, alle prese con la scadenza elettorale, le proprie idee. Nei prossimi giorni il presidente dell'Adepp, Andrea Camporese, avrà un incontro con il vicepresidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, relativo ai bandi per gli incentivi al lavoro libero professionale, di recente equiparato dalla commissione Ue a livello delle piccole e medie imprese europee. Lo ha anticipato lo stesso Camporese parlando di una 'vera novita'' l'equiparazione decisa dalla Ue del lavoro libero professionale alle Pmi.
“Si apre in questo modo una prateria - ha detto - con l'accessibilità' dei bandi per incentivi e finanziamenti a tutti i liberi professionisti europei. Incentivi che riguarderanno soprattutto gli ambiti dell'innovazione e dello sviluppo”'. Ora si tratta di aiutare i professionisti non dipendenti ad intercettare tali finanziamenti, ha aggiunto Camporese. Non solo richieste, come quella di una maggiore autonomia e di un fisco che guardi all'Europa, ma una proposta globale nel quale anche gli enti previdenziali mettano in campo la loro forza con l'obiettivo di creare lavoro. Perché "previdenza e lavoro sono due vasi comunicanti. "La crisi ha colpito pesantemente i professionisti", spiega il presidente dell'Adepp, l'associazione tra gli enti di previdenza privatizzati, Andrea Camporese. "Ciononostante siamo di fronte ad un’assenza preoccupante sia di politiche sia di misure di sostegno a favore dei professionisti italiani. Con il manifesto mettiamo in campo idee e anche investimenti". Già, perché la proposta fa saltare lo stereotipo di chi guarda ai professionisti come a un mondo di privilegi.  Parte invece dalla volontà di costruire un percorso che dallo studente universitario passi per un lavoro che abbia tutele e ad una pensione sostenibile. Lavoro, previdenza, assetto legislativo, tassazione, autonomia, welfare allargato sono i 6 capitoli del manifesto, ognuno strettamente correlato con l'altro. "Senza lavoro non c'é previdenza - è scritto nel manifesto - La perdita di reddito reale, la crisi che sta attraversando il mondo dei professionisti è al centro delle nostre preoccupazioni e lo sarà anche nei mesi futuri". Le Casse "possono mettere in campo investimenti indirizzati allo sviluppo del lavoro e alla crescita del paese, garantendo gli interessi dei propri iscritti e al contempo invertendo la rotta che oggi rischia di portare alla deriva il patrimonio culturale e professionale dei lavoratori autonomi italiani". Contemporaneamente, ora che è stata verificata la sostenibilità dei conti per 50 anni, "si deve affrontare il problema dell'adeguatezza delle prestazioni", guardando ad andamento dell'economia, alle aspettative di vita e al ciclo lavorativo. Irrinunciabile per i professionisti è il tema dell'autonomia, in un contesto che cambia il lavoro e fa avanzare nuovi fabbisogni di welfare. "Per questo - prosegue il manifesto - la gestione previdenziale non deve più essere invasa da norme applicate alla pubblica amministrazione che, pensate per realtà profondamente diverse, possono rivelarsi nel medio periodo un limite all'efficienza gestionale degli Enti". Questo senza limitare la vigilanza di soggetti istituzionali. Ma chiarezza normativa si chiede anche sul nodo delle società tra professionisti. C'è poi il nodo delle tasse: "La previdenza privata italiana resta di gran lunga la più tassata d'Europa" e "il "pagamento di centinaia di milioni di euro ogni anno allo stato, in presenza di enti senza scopo di lucro, pone i professionisti italiani in una evidente e ingiusta condizione di sfavore rispetto ai loro colleghi europei". Necessario quindi un "riallineamento con i parametri comunitari". Nel nuovo contesto, poi, il welfare non può che essere allargato. Una delle sfide dell'Adepp è allora quella di svolgere "un importante ruolo sussidiario nell'accompagnamento dell'intera vita lavorativa del professionista fino a giungere all'erogazione del trattamento pensionistico2: sanità, servizi per lo sviluppo professionale, politiche a favore dei giovani, accesso al credito agevolato. Tutti capitoli del welfare del futuro.

 

da www.mondoprofessionisti.it Mercoledi 30 Gennaio 2013

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