Psicologi al voto. Si aprono oggi, e lo saranno fino al 1° febbraio, i seggi territoriali per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del consiglio di indirizzo generale (Cig) dell'Enpap, l'ente nazionale di previdenza e assistenza.
Quattro liste in corsa più una serie di candidati indipendenti si contendono il governo della Cassa oggi guidata dal presidente Angelo Arcicasa. continua...
di Mario Rossini
Col cognome che porto conosco bene la musica, e il crescendo che accompagna il sistema tratteggiato ne <la calunnia un venticello>, ed una triste evidenza vedere anche gli psicologi sottoposti alle regole della distribuzione statistica, vedere che i Don Basilio non mancano. Ma davvero l'Enpap oggi è gestita da totali incompetenti e inaffidabili? Davvero le nostre pensioni sono a rischio? I nostri risparmi nell'Enpap 2012 come sono messi, e i conti Enpap 2012 sono cambiati rispetto ai conti Enpap 2008? Dove vanno i nostri soldi all'Enpap (prima di tornare da noi)? I servizi Enpap a noi iscritti 2012 sono più o meno dei servizi disponibili nel 2008?
Quella dello psicologo è ormai una professione al femminile, su 43000 iscritti ENPAP più dell’85% sono donne ma la percentuale di donne presenti nelle varie liste candidate alle prossime elezioni non rispetta nemmeno lontanamente queste proporzioni. Da una veloce occhiata la lista che ha schierato più candidate donne è Costruire Previdenza con 20 colleghe, a seguire Cultura e professione che ne presenta 16, quasi a pari merito con le 15 di Lista civica (SIPAP). Fanalini di coda: Altrapsicologia con solo 9 colleghe donne su 32 candidati e Indipendenti (MOPI) che oggi risulta schierare 8 donne su 23 candidati.
Il Ministro Elsa Fornero ha dato il proprio ‘via libera’ a una circolare dell’INPS che chiarisce il quadro circa il mantenimento del diritto di alcune decine di migliaia di lavoratori ad accedere alla pensione di vecchiaia con i requisiti contributivi di 15 anni previsti dalla cosiddetta ‘riforma Amato’ del 1992.
La circolare riguarda persone - in particolare donne - la cui vita lavorativa è stata caratterizzata da discontinuità (ad esempio lavoratori addetti a servizi domestici e familiari, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo), che hanno maturato diversi anni di contribuzione prima del dicembre 1992, per poi uscire dal mercato del lavoro con la prospettiva di poter fruire della pensione di vecchiaia una volta raggiunto il necessario requisito anagrafico.
La Commissione europea:"Sono motore dello sviluppo e dell'occupazione, a loro va garantito sostegno e promozione".
“Finalmente viene premiato il lungo lavoro che abbiamo fatto partecipando ai diversi incontri tecnici con la Commissione Europea Direzione Generale per le imprese e l’industria dell’Ue che ha accettato molte delle nostre richieste e delle nostre proposte affinché venissero estese anche ai liberi professionisti le misure di promozione e semplificazione individuate per le piccole e medie imprese”, così il presidente dell’Associazione degli Enti di previdenza privatizzati, Andrea Camporese.