Molto scalpore ha suscitato l’ articolo, che è poi uno dei punti del mio programma elettorale, ENPAP taglio dei Compensi, regolamento anticorruzione e pubblicazione online delle denunce dei redditi di Presidente e Consiglieri.
Nell'articolo si mette in evidenza le necessità urgente di un ridimensionamento dei compensi degli Organi statutari, che hanno raggiunto cifre da capogiro. I diretti interessati si difendono in sostanza dicendo “noi siamo bravi quindi ci meritiamo anche di più”,
diciamo un’affermazione al limite del tautologico o dell’infantile, decidete voi.
Al contrario molti iscritti si chiedono giustamente cosa possa giustificare tali compensi, dato che i Consiglieri di indirizzo ratificano decisioni già prese altrove e si spostano a Roma 4 volte l’anno in cambio di un gettone da 350 euro, oltre a qualche riunione telefonica dei gruppi di lavoro per i quali percepiscono ben 200 euro a seduta! Naturalmente in aggiunta all’indennità annuale fissa pari a 15000 euro.
Tanto che per i 50 prossimi Consiglieri + i 5 del Consiglio di amministrazione sono già stati messi a budget 2miloni e 483mila euro nel Bilancio di previsione 2017, consultabile da tutti sul sito di ENPAP, un aumento pari al 34,5 % rispetto a quanto speso nel 2016.
Poi mi spiegheranno come mai 638mila euro in più per soli 6 Consiglieri di indirizzo aggiuntivi, ipotizzo che forse, dopo 4 anni si è pensato ad un adeguamento dei compensi. Trascurando di considerare che invece i montanti degli iscritti sono cresciuti, sempre in 4 anni di gestione Altrapsicologia, solo dello 0,97% ossia gli iscritti hanno incassato da ENPAP 9,7 euro ogni 10000 euro di capitale detenuto in ENPAP, come ciascuno può verificare consultando la sua posizione contributiva in area riservata del sito.
Su questo argomento gli schieramenti in campo sembrano avere posizioni diverse dalle mie: Altrapsicologia sembra CONTRARIA a ridimensionare i compensi, la lista SIPAP- Cultura e professione NON SI E’ ESPRESSA in merito, salvo mia svista, quindi si presume che a loro vada bene così.
La lista NoiENPAP concorda ma vorrebbe invece eliminare i gettoni di presenza. Ricordo loro che senza il gettone difficilmente si riuscirà ad avere il numero legale necessario per deliberare, quindi, se effettivamente vogliono dare un segnale di cambiamento, spero porteranno avanti la mia proposta di eliminare le indennità fisse mantenendo i soli gettoni, come si fa dal 2010 nel virtuoso Consiglio dell’Ordine dell’Emilia Romagna, sistema che ha portato molti benefici agli iscritti.
Giusto per non rischiare che, trascorsa la campagna elettorale, questo argomento venga dimenticato in fondo al cassetto ricordo che per ridimensionare i compensi basta una delibera del CDA e una delibera del CIG e non serve alcuna autorizzazione ministeriale