Gli iscritti ENPAP hanno ricevuto in questi giorni una e-mail pec contenete il PIN per l'accesso al voto nonchè le modalità di presentazione delle candidature per le prossime elezioni che si terranno tra il 27 febbraio e il 3 marzo in forma esclusivamente telematica.
Nel modulo “Modalità di presentazione delle candidature e dei raggruppamenti di programma” si invitano gli iscritti che volessero candidarsi ad inviare "una presentazione/programma della propria candidatura (max 800 battute, intendendo per battute il numero di caratteri spazi esclusi)".
Un trattamento diverso, verrà invece concesso ai candidati appartenenti ai cosiddetti "Raggruppamenti di programma" i quali oltre alle 800 battute, che serviranno loro presumibilmente per l'autopresentazione, avranno la possibilità di illustrare il programma elettorale mediante le 2000 battute concesse ai Raggruppamenti.
Ritenete possibile illustrare un programma elettorale in 800 battute tenendo presente che dall'inizio di questo articolo ne ho già usate 877?
E' ovvio che questa discriminazione nei confronti dei candidati indipendenti rappresenta un enorme svantaggio per chi non è "allineato" ed "eliminerà" la maggior parte dei candidati, lasciando sul campo i soli Raggruppamenti di programma. Tra l'altro lo Statuto del nostro Ente non prevederebbe i Raggruppamenti di programma, introdotti per la prima volta nella sua storia da questo Consiglio di Amministrazione a guida Altrapsicologia.
Il risultato sarà avere per 4 anni una bandiera sul tetto di ENPAP!
Ho chiesto formalmente ad ENPAP chiarimenti in merito e di intervenire per sanare la situazione, vediamo se risponderanno...
Per il momento e' arrivata la risposta del Responsabile del Presidio Elettorale di ENPAP che in sostanza afferma di non avere alcuna competenza nè potere sulle modalità di presentazione della candidatura ma trova ragionevole che ad un Raggruppamento di programma venga concesso uno spazio espositivo maggiore dal momento che i Raggruppamenti di programma vengono previsti e citati dal vigente Regolamento elettorale.
Non sono d'accordo su questa posizione espressa dal "Responsabile del presidio" (non si firma) e credo che questa questione meriterebbe approfondimenti legali in quanto, allo stato attuale, nelle elezioni ENPAP i soggetti politici sono i singoli, a differenza delle elezioni amministrative dove i soggetti sono le liste.
La par condicio (L. 28/2000) andrebbe applicata ai singoli candidati che, con l'attuale disposizione, vengono discriminati rispetto ai candidati appartenenti ai Raggruppamenti.
Le regole individuate per le candidature, a questo punto non so da chi, qualora non fossero volutamente indirizzate da un preciso disegno, appaiono quanto meno caratterizzate da pressapochismo e superficialità.
COMINCIAMO MALE!
Anna Sozzi
15 gennaio 2017