Se i pazienti che devono affrontare un tumore "si rivolgono così spesso a 'dottor Google' e vanno dallo 'sciamano' di turno, che cura con noci o con le bucce di limone, la colpa è anche un po' nostra, di chi fa parte del sistema sanitario e non dedica abbastanza ascolto e tempo al malato". E' il 'mea culpa' di Gabriella Pravettoni, direttore della Psiconcologia dell'Istituto europeo (Ieo) di Milano continua..