La fedina penale entra a far parte dei documenti di lavoro. Chi deve impiegare una persona in attività che comporti contatti con i minori, infatti, deve richiedergli il certificato penale al fine di verificare l’assenza di condanne per reati legati a pedopornografia e sfruttamento sessuale dei minori
La fedina penale entra a far parte dei documenti di lavoro. Chi deve impiegare una persona in attività che comporti contatti con i minori, infatti, deve richiedergli il certificato penale al fine di verificare l’assenza di condanne per reati legati a pedopornografia e sfruttamento sessuale dei minori.
A non farlo, si rischia una sanzione da 10 mila a 15 mila euro. Lo stabilisce, tra l’altro, il D.Lgs n. 39/2014 pubblicato sulla G.U. n. 22/2014, in vigore dal 6 aprile. Interessati sono asili, scuole, palestre, scuole-calcio e piscine, ma anche babysitter, associazioni di volontariato, oratori e attività parrocchiali. continua..