Varato il piano straordinario di protezione delle vittime di violenza: verranno potenziati i centri e i servizi di assistenza, promossa la formazione degli operatori, favorite azioni di intervento multidisciplinare a carattere trasversale per la prevenzione. Unanime l'apprezzamento delle forze politiche che auspicano una pronta conversione in Parlamento. Secondo i dati diffusi dall'Unione donne d'Italia le vittime sono state 67 nel 2013 e 114 nel 2012, una strage che coinvolge tutti i paesi del mondo. Il decreto vuole essere un cambiamento radicale di alcune regole che consentiranno la "prevenzione, protezione e punizione" con pene più severe a aggravanti in casi particolari (donne in stato di gravidanza e se la violenza viene commessa davanti a minori). La denuncia diventerà irrevocabile e le vittime verranno obbligatoriamente informate sull'andamento del procedimento giudiziario, l'arresto in flagranza diventa obbligatorio. Le testimonianze saranno protette, consentendo l'anonimato alle persone che riterrano di denunciare i maltrattamenti, patrocinio gratuito e permessi di soggiorno garantiti per le vittime. Puniti cyberbullismo e stalking.