Cos’è il bonus psicologo: è un sostegno economico dello Stato che permette ai cittadini di ricevere fino a 600 euro, è rivolto ai cittadini che stanno soffrendo le conseguenze psicologiche della pandemia.
IL CITTADINO: dovrà fare domanda sul sito INPS nella pagina dedicata.
Non esistono limiti di età per aderire ma potranno partecipare tutti i cittadini con ISEE inferiore a 50.000 euro.
Il bonus psicologo è una iniziativa importante per sostenere i cittadini che non riescono ad accedere per motivi economici ad una psicoterapia. Ci auguriamo che il bonus venga utilizzato per ampliare la platea di coloro che usufruiscono delle prestazioni psicologiche e da coloro che, già in cura, non possono più permettersi di usufruirne per motivi legati al cambiamento delle loro condizioni economiche.
L’adesione dei cittadini al bonus psicologo sarà uno degli elementi che forniranno ai decisori politici la misura delle necessità di ampliare l’offerta di supporto psicologico e renderla strutturale. Sono già sul tavolo del governo alcune proposte interessanti come quella sullo psicologo delle cure primarie (ddl n. 1827 Istituzione dello psicologo di cure primarie, prima firmataria sen. Paola Boldrini)
IL PROFESSIONISTA: per ricevere il bonus dai propri pazienti si dovrà iscrivere sul portale dedicato.
Potranno aderire tutti gli psicoterapeuti iscritti all’Ordine degli psicologi (non i medici). I professionisti non saranno obbligati ad aderire e chi aderirà sceglierà liberamente la tariffa da applicare comunicandola con chiarezza e trasparenza al cittadino.
Il bonus psicologo è una tappa importantissima per il riconoscimento dell’attività degli psicologi che svolgono la libera professione. Non era mai accaduto prima che lo Stato riconoscesse il valore dell’intervento psicologico svolto da liberi professionisti e che finanziasse questa prestazione.
La ragione per la quale sono stati esclusi gli psicologi non psicoterapeuti è che le prestazioni nel pubblico sono erogate solo da psicologi psicoterapeuti, si è quindi utilizzato lo stesso criterio. Questa scelta non presuppone una squalifica dell’operato degli psicologi che possono continuare a svolgere le attività che la legge di istituzione della professione assegna loro ossia “prevenzione, diagnosi, riabilitazione e sostegno alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità”. Queste prestazioni verranno ulteriormente precisate dalla commissione atti tipici del CNOP che raccoglierà le istanze e le osservazioni dei colleghi che vorranno partecipare al dibattito in corso.
Forse è arrivato il momento di chiarire a noi stessi e anche ai cittadini che la psicoterapia non è l’unica prestazione che gli psicologi possono erogare, pur essendo buona parte degli psicologi specializzati in psicoterapia.
Anna Sozzi
11 luglio 2022