“Un Paese che vuole essere definito civile non può abbandonare quei ragazzi che, malgrado le loro disabilità, dopo tanta fatica, mattone dopo mattone, sono riusciti a costruire un percorso virtuoso, positivo. Non ci distruggano cio’ che abbiamo costruito anche grazie all’intuito e alla professionalità degli operatori che ogni giorno accolgono i nostri figli e noi famiglie. Mia figlia? E’ un’artista”. continua..