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Newsletter N.17 Approvato con lode il bilancio Enpap 2010

Per il secondo anno consecutivo l’ENPAP chiude il Bilancio in attivo e rivaluta il capitale amministrato attraverso i soli strumenti finanziari, un risultato mai registrato prima nella vita dell’Ente!
Fin dal primo anno della sua costituzione per rivalutare i montanti previdenziali era stato quasi sempre necessario utilizzare quote più o meno consistenti di quanto da noi versato attraverso il 2% del Contributo integrativo, penalizzando in questo modo le attività assistenziali.
Unica eccezione il 2006 che aveva registrato un rendimento patrimoniale complessivo del 4,32 superiore di 0,77 rispetto al rendimento target di rivalutazione fissato dal Ministero a 3,54.
Ebbene i buoni risultati finanziari realizzati quest’anno hanno consentito di raddoppiare il target di rendimento fissato per legge e pari al 1,79% realizzando un buon 3,30%, quindi 7,4 milioni di euro di maggior rendimento.
L’extra rendimento incamerato quest’anno unitamente all’avanzo del contributo integrativo consente di chiudere il 2010 con un patrimonio accantonato di 9,4 milioni di euro che aggiunto a quanto realizzato nel 2009 porta il patrimonio complessivo dell’Ente a 24 milioni.
In due anni si è invertita la tendenza negativa del 2008: da 25 milioni di perdite a 24 milioni di patrimonio netto.
Il patrimonio accantonato per le nostre future prestazioni previdenziali che ammonta a 552 milioni al 31 dicembre 2010 era investito per il 61% in obbligazioni, per il 28% in liquidità in attesa di perfezionare investimenti immobiliari già deliberati, per il 7% in fondi azionari, per 2% in pronti contro termine, per l’1% in fondi obbligazionari e per l’1% in polizze a capitalizzazione.
Gli investimenti immobiliari previsti contemplano l’acquisto diretto, nel corso del 2011, di un prestigioso immobile sito in via Del Tritone a Roma già a rendita in quanto affittato ad un importante gruppo bancario oltre che l’adesione a fondi di investimento immobiliare con prospettive di rendimento adatte alle esigenze di un Ente previdenziale.
L’Ente l’anno scorso ha erogato 7,7 milioni in prestazioni assistenziali secondo quanto previsto dai vigenti Regolamenti e nel corso del 2010 si è deliberato di raddoppiare dal 30% al 60% l’avanzo del contributo integrativo destinato al Fondo di assistenza.
Gli iscritti attivi sono giunti ormai a 35.837 ma con versamenti soggettivi mediamente così bassi da non consentire pensioni decenti al raggiungimento dei 65 anni di età, condizione comune a tutti i lavoratori pubblici e privati che rientrano nel sistema contributivo ma ancora più grave per la nostra categoria visto che il 70% degli iscritti ENPAP versa meno di 2000 euro l’anno, il 44% meno di 780 euro.
Il sistema pensionistico contributivo in vigore da alcuni anni in Italia prevede infatti che più si versa oggi, maggiore sarà la pensione, meno si versa e meno si avrà.
L’equilibrio tra il sistema pensionistico e il welfare è argomento di attuale dibattito politico, tuttavia è consigliabile che ciascuno fin da ora scelga la propria linea di accumulazione previdenziale per garantirsi una rendita futura a misura delle sue esigenze e possibilità.
Vi segnaliamo che il Bilancio consuntivo 2010 sarà a breve pubblicato in forma integrale sul sito ENPAP.
Manuela Colombari e Anna Sozzi

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