L’operazione è stata chiamata “Uovo di Colombo” dalla Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Di cosa si tratta? In estrema sintesi dagli investimenti delle casse di previdenza dei professionisti (e di tutte quelle private in genere) si potrebbe generare un flusso di risorse finanziarie di circa 10-15 miliardi l’anno da immettere nel circuito dell’economia reale del Paese, in grado di provocare un effetto moltiplicatore fino a 30 miliardi. Ad affermarlo è stato Lello Di Gioia, il presidente della Commissione, che ha dunque aperto a questa possibilità. I rappresentati delle casse di previdenza non hanno chiuso la porta all’ipotesi, ponendo però dei paletti ben precisi. Non bisogna dimenticare, infatti, che si tratta di fondi destinati alle pensioni dei professionisti e non di risorse di esclusiva proprietà dello Stato. continua..