Va applicata la marca da bollo da 2 euro sulle fatture senza Iva di importo superiore a 77,47 euro. Occorre farlo all’atto di emettere il documento, nell’esemplare da consegnare al cliente. Anche se in sede di controllo sarebbe più semplice esibire tutte le marche da bollo appiccicate in tutte le fatture emesse ed archiviate, questa pratica è errata: la norma parla di documenti “spediti e consegnati” (o di ricevute “rilasciate dal creditore”).
Anche se l’obbligo di apporre la marca da bollo sulle fatture o sulle ricevute “è a carico del soggetto che forma i predetti documenti e, quindi, li consegna o spedisce” (risoluzione 18 novembre 2008, n. 444/E), sono solidalmente obbligati a pagare l’imposta, oltre che delle eventuali sanzioni amministrative, continua...