La legge di Bilancio 2018 ha modificato il codice civile disponendo che hanno privilegio generale i crediti riguardanti le retribuzioni dei professionisti e di ogni altro prestatore d’opera, dovute per gli ultimi di due anni di prestazione, compresi il contributo integrativo alla cassa di previdenza. continua..
Commento: In precedenza il contributo integrativo e l'IVA non erano inseriti tra i crediti privilegiati sui mobili ma solo tra i chirografari.
Ricordo che il credito vantato dal professionista, secondo l'art. 2231 del codice civile, non è mai esigibile se lo stesso professionista non risulta iscritto all'Albo previsto per tale attività. Quindi l'esercizio abusivo di una professione espone il prestatore d'opera, oltre che alle sanzioni previste dalla legge, alla nullità dei contratti posti in essere con i clienti.