L'Ordine chiede alla Regione Lazio di vigilare sul rispetto del diritto dello psicologo di dirigere Unità Operative Complesse.
Egregio Presidente Zingaretti,
con la presente, in qualità di Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, desidero porre alla sua attenzione la delicata questione attinente al dovere, in capo alla Regione, di vigilare sul rispetto del pieno diritto per il Direttore sanitario Psicologo di poter dirigere Unità Operative Complesse, afferenti alle Aziende sanitarie locali.
Tale diritto, da tempo garantito ad opera della giurisprudenza costante, è stato definitivamente confermato quale meritevole di massima tutela, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 321 del 2011, con cui si è ribadita la necessità di riconoscere la piena equi ordinazione della figura professionale del Direttore sanitario psicologo rispetto a quella del Direttore sanitario medico, nell’ambito della Direzione di UOC afferenti l’area del benessere psico-fisico.
Secondo il Giudice delle Leggi, infatti, l’irragionevolezza della discriminazione degli psicologi, mediante il restringimento ai soli medici della possibilità di accedere alle selezioni per il conferimento di funzioni apicali, si manifesta “nell’assenza di ragioni per le quali il profilo professionale del medico sarebbe più adatto di quello dello psicologo per dirigere una struttura basata sulla convergenza delle due diverse professionalità”. continua..