Nonostante l'attuale attenzione sul carcere, si sta consumando in modo silenzio l'eliminazione di psicologi e criminologi penitenziari: dopo 35 anni, per la prima volta, non verranno riconfermati. Si tratta di quegli operatori che, a partire dal 1978, collaborano con l'amministrazione penitenziaria per il sostegno, l'osservazione della personalità e il trattamento dei detenuti per favorire il cambiamento e combattere la recidiva, un lavoro delicato con forti ricadute sulla sicurezza sociale e sulla salute dei detenuti, un lavoro che richiede una lunga esperienza. Il Ministero della giustizia, con una Circolare ad inizio estate i cui effetti si stanno vedendo in questi giorni, ha azzerato 35 anni di esperienza ed inaugurato lo psicologo/criminologo ad orologeria: via tutti i "vecchi" e i "nuovi" lavoreranno al massimo per quattro anni. continua..