Figure non qualificate utilizzano la legge sulle professioni non regolamentate e cercano di “auto assegnarsi” funzioni riservate per legge agli psicologi. È quanto emerso da uno studio realizzato dal Consiglio nazionale. "Tutelare il cittadino attraverso la garanzia fornita dal valore pubblicistico delle professioni ordinistiche”.
Secondo le più recenti ricerche internazionali lo stato di salute delle persone è condizionato per il 50% dai loro comportamenti e dal loro stile di vita. Seguono i fattori ambientali (20%), genetici (20%), e l'assistenza sanitaria (10%). Per attivare, correttamente, un cambiamento nei processi di salute delle persone - sostiene uno studio del Consiglio nazionale degli Psicologi realizzato da un gruppo di lavoro coordinato da Sandra Vannoni, presidente dell'Ordine della Toscana -serve la professione di psicologo. Lo studio ha evidenziato che una prestazione improvvisata, erogata da soggetti che non abbiano la dovuta preparazione espone il cittadino ad esiti incerti o anche controproducenti e dannosi. continua..
Qui il Parere sulla Prevenzione/Promozione in Ambito Psicologico del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi