“Nelle carceri italiane siamo di fronte ad un vero e proprio rischio di rivolta. Ma a ribellarsi per le loro condizioni potrebbero essere i circa 500 psicologi penitenziari (ex articolo 80) sui quali sta per abbattersi, aggravando una situazione di eterno precariato, la scure di una circolare dell’amministrazione penitenziaria secondo la quale uno psicologo a convenzione non potrà restare nello stesso istituto penitenziario per più di quattro anni. Un provvedimento di cui abbiamo chiesto l’immediata sospensione”.
Lo denuncia Luigi Giuseppe Palma, presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi. “Gli psicologi ex articolo 80 - spiega Palma -
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