I principali organi di rappresentanza professionale, accademica e scientifica della psicologia (CNOP, CPA, AIP) hanno chiesto al MIUR di migliorare la qualità dell'iter formativo e professionalizzante. Tre proposte concrete che auspicano interventi legislativi per:
- ridurre le classi di numerosità sia nei corsi di studio triennali L24 che magistrali LM-51 al fine di sostenere la complessità del percorso di preparazione anche attraverso una riduzione del rapporto discenti/docenti. Questa scelta sarebbe tra l'altro in linea con i corsi di studio delle altre professioni preposte alla tutela della salute.
- revisione dell'esame di Stato adottare una procedura che privilegi gli aspetti metodologici e applicativi della professione attraverso l'eliminazione della prova teorica che ripete l'accertamento di nozioni e conoscenze acquisite lungo il percorso universitario. Quindi una sola prova scritta (anzichè due) su tematiche applicative e metodologiche e una prova orale.
- riordino delle specializzazioni ossia 70% dei CFU ad attività professionali di formazione specialistica supervisionata presso strutture universitarie e convenzionate similmente a quanto previsto per le altre specializzazioni di area sanitaria.