«Un percorso che deve però essere integrato – ha detto Saccardi - da interventi sociali di sostegno per il momento in cui si varca la soglia dell'ospedale. E' quanto stiamo sperimentando nella Asl Toscana centro, con un servizio di assistenza sociale e psicologica per il "dopo". E stiamo anche lavorando con un team di psicologi a un progetto per recuperare i maltrattanti che non sempre dal carcere escono rieducati. continua..