Sarà Milano a ospitare per la terza volta consecutiva la Giornata Nazionale della Previdenza, che si svolgerà presso la Borsa Italiana di Piazza Affari dal 16 al 18 maggio. A presentare il programma della tre giorni di confronto sul tema del welfare e delle pensioni, oltre a mostre, workshop e dibattiti, l'assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani con Alberto Brambilla, coordinatore del comitato tecnico scientifico della Gnp, Giovanni Negri, presidente Associazione lombarda Giornalisti, Mauro Nori, direttore generale Inps, Andrea Camporese, presidente Adepp (Associazione enti previdenziali liberi professionisti) e Inpgi.continua..
La previdenza dei professionisti ha bisogno di avere un'identità definita. Questa necessità, emersa in diverse occasioni da quando le Casse sono state inserite nell'elenco Istat "a fini statistici", diventa oggi più stringente.
La crisi degli ultimi anni ha infatti accentuato la tendenza dello Stato a cercare soldi dove ci sono, e non si può negare l'appeal che esercita il patrimonio di oltre 50 miliardi di euro accumulato dalle Casse a garanzia delle pensioni dei propri iscritti, oltre due milioni di professionisti.
Proprio allo scopo di "garantire" queste future pensioni la riforma Fornero (Dl 201/2011) ha imposto agli enti di previdenza privati di avere un equilibrio a 50 anni. continua..
Il 22 aprile, probabilmente nel momento di maggior oscurità di una crisi economica che sempre di più sta travolgendo anche gli
studi professionali, sono formalmente entrate in vigore le società tra professionisti. Non saranno certo l’aiuto decisivo per uscire da un pantano fatto di imprese che chiudono, pagamenti sempre più in ritardo, studi che, per mancanza di liquidità, sempre più spesso mettono i dipendenti in cassa integrazione. Ma possono essere una chance da valutare.
Ci sono ancora numerosi aspetti da chiarire, come la disciplina fiscale che, secondo quanto anticipato da ItaliaOggi di mercoledì scorso, sarà definita in una risoluzione dell’Agenzia delle entrate. Una presa di posizione ufficiale che qualificherà l'utile prodotto. continua..
La Cassa di previdenza dei ragionieri pronta allo scontro. Se dai ministeri del lavoro e dell'economia non arriverà nelle prossime ore il via libera alla riforma sulla sostenibilità a 50 anni (legge 214/2011), o almeno un'apertura, lunedì mattina la Cnpr provvederà a depositare al Tar Lazio il ricorso già notificato agli stessi organismi vigilanti (si veda ItaliaOggi del 6/4/2013) contro la nota del 30 gennaio che sostanzialmente boccia gli interventi approvati dall'ente a fine 2012. continua..
Sarà qualificato come reddito da lavoro autonomo l'utile prodotto dalle Stp e diviso tra i soci professionisti. L'esercizio di un'attività intellettuale regolamentata, dunque, continuerà a pagare i contributi previdenziali soggettivi alla cassa di previdenza. La quota di utile incassata dall'eventuale socio non professionista seguirà invece un doppio binario: se si tratta di un soggetto non imprenditore, si resterà nel campo del lavoro autonomo, con applicazione dell'Irpef; per il socio imprenditore, l'utile (o perdita) ottenuto dalla partecipazione nella Stp si cumulerà al proprio reddito d'impresa, secondo le regole della trasparenza fiscale. La fattura emessa dalla Stp, infine, sarà gravata dal contributo integrativo (il 4% a carico del cliente), che una volta incassato andrà versato alla cassa di previdenza di categoria. E i compensi saranno soggetti alla ritenuta d'acconto del 20%. continua..