Una doccia fredda. Così la manovra di Matteo Renzi è piovuta sulle casse di previdenza che una "stretta" così severa proprio non se l'aspettavano. La tassazione delle rendite finanziarie, ora al 20% per le Casse di previdenza delle professioni, salirà, a partire dal primo gennaio 2015, al 26% come per qualsiasi investitore privato. Per i fondi di previdenza complementare il conto del Fisco salirà dall'11 al 20 per cento (art. 44 della legge di stabilità). "Non posso credere che il Governo non tenga conto di due milioni di liberi professionisti che rischiano di vedersi tagliare le pensioni future". continua..